
I componenti del comitato «Si referendum»: si tratta del quarto organismo sul territorio e rappresenta il mondo della sanità pubblica
Dopo il comitato provinciale ed i comitati di Montemurlo, Montalbano e Valbisenzio, la Cgil ha annunciato la costituzione del quarto comitato "Si referendum" in vista della consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno prossimo.
La nuova formazione è stata presentata ieri all’interno dell’Ospedale Santo Stefano e punta idealmente a rappresentare tutti i lavoratori del nosocomio pratese, dal personale medico agli addetti alle pulizie passando per gli operatori sanitari, gli infermieri e gli addetti alla mensa.
"Un presidio importante – ha spiegato Riccardo Bartolini segretario Funzione pubblica Cgil Prato Pistoia – per spiegare il senso dei cinque quesiti a cui abrogazione ha risvolti sulla vita dei cittadini, ma anche per costituire un momento di condivisione fra il variegato modo di dipendenti.
Non si tratta solo del personale sanitario, ma anche di tutto quello legato al mondo degli appalti a partire da quello delle pulizie".
Com’è noto, quattro quesiti referendari riguardano il mondo del lavoro (stop ai licenziamenti illegittimi, più tutela ai lavoratori delle piccole imprese, riduzione del lavoro precario e più sicurezza sui luoghi di lavoro) e uno la possibilità di dimezzare il percorso per chiedere la cittadinanza italiana (portandolo dagli attuali dieci anni a cinque).
Gli esponenti della Cgil hanno ribadito il voto favorevole a tutti e cinque i quesiti referendari
E per il prossimo 20 maggio hanno annunciato una serie di presidi, con tanto di banchi informativi, davanti alla sede della Provincia, alla prefettura, al palazzo comunale e ad alcune Rsa del territorio.
Giovanni Fiorentino