
Strade e garage allagati, è polemica "Mai fatti i lavori sulle fognature"
Dieci garage allagati fra via Leonardo Da Vinci e via San Francesco a Poggio a Caiano. E’ il bilancio della tempesta di pioggia e grandine che venerdì pomeriggio si è abbattuta, come il giorno precedente, sui comuni medicei. Alcune strade e rotonde si sono allagate anche a Carmignano ed si è reso necessario l’intervento di tre squadre della Vab con le autopompe. A Poggio a Caiano nella zona bassa di Bonistallo c’è una situazione di fragilità della rete fognaria che dura da circa 15 anni e che sta esasperando la gente.
Nel 2021 è nato, infatti, il "Comitato contro gli allagamenti di via Da Vinci, di San Francesco e piazza Buontalenti". La fognatura non riceve a sufficienza e poiché la zona (ex palude prima delle edificazioni) è concava, l’acqua tende a rimanere fra la rotonda di via Matteotti e viale Galilei, "imprigionando" una vasta area. E l’acqua si riversa nei garage e negli scantinati delle case a piano terra. A fine 2021 il Comitato presentò una raccolta di firme in Comune e Publiacqua, insieme ai tecnici comunali, avviò un accurato monitoraggio della rete fognaria, utilizzando sofisticate apparecchiature, individuando i tombini che dovevano essere sostituiti. Purtroppo, il problema non sono i tombini ma è assai più complesso. Publiacqua presentò al Comune due progetti: il primo prevede la costruzione di una vasca di contenimento che avrebbe poi convogliato le acque piovane nel Rio Montiloni; il secondo è il rifacimento della rete fognaria con divisione delle acque, da una parte le acque di Bonistallo sarebbero andate in via della Robbia e poi nel Rio Montiloni e dall’altra, da viale Galilei a via Matteotti. I progetti hanno costi diversi e quello più "economico" risulterebbe il secondo con circa 1 milione e mezzo di euro. Ieri i residenti vedendo quell’acqua riversarsi nei garage e con le automobili in "guado" nelle rotonde si sono spaventati, tanto che nessuno è sceso per fare qualche fotografia ma hanno girato dei video dai terrazzi. La questione è stata sottoposta al sindaco Riccardo Palandri e all’assessore Leonardo Mastropieri.
"La vicenda – dice Paolo Tognoni De Pugi, portavoce del Comitato – è stata seguita con cura negli anni da Publiacqua e dai tecnici comunali perché io stesso li ho visti nei monitoraggi e mi sono documentato. Però, non è più possibile stare in queste condizioni perché ora cadono dal cielo bombe d’acqua e i danni possono essere ingenti".
M. Serena Quercioli