Stracci, il miracolo dell’economia circolare

Un documentario scritto a quattro mani da Tommaso Santi e Silvia Gambi. Per raccontare quel tesoro che ci rende davvero unici

Prato caput mundi dell’economia circolare partendo dall’essenza della sua filiera: gli stracci. Sono proprio i cenci, come si usa definirli nel distretto laniero, i protagonisti del documentario prodotto da Kove, diretto da Tommaso Santi e scritto dallo stesso Santi insieme alla moglie Silvia Gambi, nell’ambito del programma ’Sensi contemporanei Toscana per il cinema’. ’Stracci’ è un viaggio che parte da Prato e che raggiunge tutto il mondo. Al centro del documentario ci sono gli stracci, risorsa inesauribile per il distretto, che ha capito le potenzialità del riciclo molto prima degli altri.

"E’ una esperienza condivisa, che ha come protagoniste centinaia di aziende del territorio, che nel tempo hanno saputo creare ricchezza da quello che gli altri gettavano", dicono i due autori. "Per questo motivo Stracci è un racconto corale, realizzato grazie alle interviste di tanti imprenditori del distretto: ognuno fornisce il proprio contributo per descrivere il ciclo di produzione". Non poteva mancare uno spazio con la storia del distretto: il documentario raccoglie le testimonianze di vecchi cenciaioli, che raccontano un mondo ormai scomparso, e che Santi aveva filmato 15 anni fa per la drammaturgia dello spettacolo teatrale ’Stracci’, interpretato da Valentina Banci e Francesco Borchi. I due autori si sono interrogati sul passato con un occhio al presente, rivolto verso l’esterno.

"Il riciclato di Prato è una esperienza guardata con grande interesse da tutti coloro che oggi sono impegnati nel tema del riciclo e che di Prato invidiano la capacità di creare tessuti nuovi utilizzando abiti usati", commentano Santi e Gambi. "Nelle altre esperienze di riciclo tessile, partendo dal riciclo meccanico dei materiali si ottengono fibre di bassa qualità, utilizzate come imbottiture o nell’edilizia. Solo a Prato riesce il miracolo del processo che va da tessuto a tessuto". Così il documentario esce fuori dai confini del distretto e raggiunge con interviste da remoto realtà come quella raccontata da Ellen Mac Arthur Foundation, l’organismo più importante nell’ambito dell’economia circolare. Il video quindi fa tappa in Ghana, ad Accra, dove c’è la discarica più grande dell’Africa, per raccontare una storia di sfruttamento, ma anche per testimoniare le opportunità che una gestione accurata dei rifiuti può rappresentare. Storia, presente e futuro: ’Stracci’ fa un focus sul mercato della selezione e di come questo sta cambiando velocemente: "Nuove rotte si stanno aprendo per questo lavoro, che deve essere svolto da occhi e mani esperte. Anche nel distretto tante aziende importano la materia prima da riciclare dall’India e dal Pakistan. Proprio qui fa tappa il documentario di Santi e Gambi, che approda all’interno dell’azienda di un imprenditore che ha frequentato Prato per carpire il segreto della selezione. ’Stracci’ sarà presentato in anteprima il 20 novembre a Manifatture Digitali Cinema, in due turni di proiezione, alle 18 e alle 21. L’entrata è gratuita, ma deve essere prenotato il biglietto tramite Eventbrite. Informazioni: www.straccidoc.it.

Sa.Be.