
Spazio all’arte contemporanea con "Aprto"
Si chiama "Aprto" (anagramma di Prato) ed è una giornata di aperture condivise promossa da Accaventiquattro Arte, ChorAsis e Lottozero con il patrocinio del Comune. L’appuntamento è per sabato con aperture al pubblico dalle 11 fino alle 20: ChorAsis presenta Soggiorno, il progetto installativo di Chiara Bettazzi negli spazi di Villa Rospigliosi a cura di Mirco Marino (sarà visitabile fino al 19 marzo); Lottozero presenta gli open studio delle residenze di Anna Samoylova e Margherita Soldati, insieme al talk alle 16.30 di Anna Samoylova su costumi tradizionali russi e influenze nel design contemporaneo; alla Saletta Campolmi Accaventiquattro Arte presenta la mostra Like a Virgin di Marcello Spada, a cura di Gabriele Tosi, accompagnata da una pubblicazione disegnata da Matteo Coluccia. Sono tre sedi diverse, quindi il pubblico può scegliere liberamente dove andare. "Queste mostre hanno un valore in sé che sta nella rete che si è creata in modo spontaneo e non formale pur essendo realtà distinte coi loro percorsi" ha detto ieri l’assessore alla cultura Simone Mangani alla presentazione del progetto. "Il titolo della mostra Like a Virgin richiama la verginità, ma anche e l’idea che la lana a Prato torna vergine attravero la rigenerazione", ha spiegato Gabriele Tosi curatore per Accaventiquattro. Il progetto nasce da sei quintali di cascami tessili provenienti dalla maglieria Texuropa di Carmignano ed è ispirato anche dall’abbondante stratificazione di valori, significati e questioni – compresa quella dell’incertezza normativa - ai quali questa preziosa materia prima seconda rimanda. La mostra sartà visitabile fino al 9 marzo.
A Villa Rospigliosi Chiara Bettazzi presenta un’installazione site-specific che dialoga con gli spazi della fattoria, utilizzando oggetti trovati all’interno della soffitta, della cantina, del bosco e dei ripostigli della villa stessa. Per Lottozero invece ci sarà un open studio, un’occasione per conoscere degli artisti che stanno trascorrendo un periodo di residenza nell’ex capannone industriale trasformato in spazio creativo.