Giardini al buio, fiorisce lo spaccio. I residenti: "Basta, siamo al limite"

Da oltre un anno aspettano l’illuminazione pubblica nell’area verde di via del Fiordaliso e via del Purgatorio. Risaliti, co ordinatore del gruppo di controllo di vicinato: "Qui ci giocano molti bambini. Serve una soluzione"

Riccardo Risaliti, residente della zona e responsabile organizzativo Italexit

Riccardo Risaliti, residente della zona e responsabile organizzativo Italexit

Prato, 11 luglio 2023 – ”Da oltre un anno e mezzo siamo ad aspettare che sia attivata l’illuminazione pubblica nei giardini di via del Fiordaliso e in parte del piazzale del parcheggio antistante i civici 58/25 e 58/33 di via del Purgatorio". Riccardo Risaliti, residente della zona e anche responsabile organizzativo Prato Italexit, si fa portavoce del malumore dei residenti, che si trovano a convivere, loro malgrado, con situazioni di spaccio e di degrado. "Noi residenti ci siamo attivati nel vivere i giardini nelle ore serali fino a tarda notte allo scopo di disturbare spacciatori e clienti che si danno appuntamento nei due spazi proprio perché privi di illuminazione", racconta. "Nei giardini ci giocano molti bambini residenti nei condomini circostanti ed è un peccato che debbano vivere i loro momenti di gioco con tali presenze". Al centro della protesta di chi abita e vive la zona, anche l’incuria delle aree verdi ("mancano persino i cestini per i rifiuti"). Nonostante i controlli fatti dalle forze dell’ordine gli spacciatori, sottolineano i residenti, "continuano imperterriti, tutti i giorni, a fare i loro comodi". Il buio li agevola, osservano i residenti che tornano a chiedere l’illuminazione pubblica. "Abbiamo anche costituito un gruppo di controllo di vicinato regolarmente comunicato al coordinatore della Polizia Municipale, come previsto dal protocollo del Comune di Prato", spiega Risaliti, che del gruppo è anche il coordinatore. "Capiamo che possano esserci delle complicazioni burocratiche che impediscono di agire nell’immediato, ma la situazione è veramente ai limiti. Non vogliamo ritrovarci a dover assistere a qualche fatto grave, o a spiacevoli ritorsioni da parte degli spacciatori – continua Risaliti – Chiediamo che ci siano date risposte concrete per risolvere questo enorme problema di sicurezza e degrado".