
Era stato sorpreso dai carabinieri a cedere una dose di hashish a un minorenne (avrebbe compiuto 18 anni dopo un paio di mesi) ed è finito in carcere. L’uomo, un marocchino di 46 anni, residente a Vernio dove è sposato con un’italiana da cui ha avuto diversi figli, è stato condannato ieri in rito abbreviato a un anno e otto mesi di reclusione.
L’episodio risale al settembre scorso. Il marocchino fu sorpreso dai carabinieri a cedere la dose di droga al diciassettenne nei pressi di un asilo nido a Vernio. Scattarono subito le manette in quanto l’uomo aveva diversi precedenti, anche se risalenti al 2009. Dopo un primo periodo in carcere, il marocchino, assistito dall’avvocato Alessandro Oliva, ottenne gli arresti domiciliari dove si trova tutt’ora. Oltre che di spaccio a minorenni, il marocchino doveva rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Infatti quando fu bloccato dai carabinieri tentò di scappare opponendo resistenza ai militari. La procura contestò anche l’aggravante della cessione nei pressi dell’asilo nido. Aggravante che, però, è caduta in quanto lo spacciatore venne sorpreso di sera quando la scuola era chiusa. Ieri è arrivata la condanna in rito abbreviato che si è tenuto dopo la richiesta di immediato. L’uomo resterà ai domiciliari avendo solo la possibilità di uscire di casa per recarsi in un campo vicino alla sua abitazione.