I carabinieri della Compagnia di Prato e della Compagnia Intervento Operativo di Firenze e il nucleo investigativo, nei primi giorni di questa settimana, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio portando a termine diverse operazioni. Nella notte fra giovedì e venerdì, in via Ferrara, i militari della compagnia intervento operativo di Firenze e della stazione capoluogo, hanno arrestato in flagranza un marocchino, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato. L’uomo è stato bloccato immediatamente dopo aver ceduto cocaina e hashish a due suoi connazionali, entrambi in Italia senza fissa dimora. Nel corso dell’arresto sono stati identificati anche gli assuntori della sostanza stupefacente, ai quali è stata contestata la violazione amministrativa. Nel corso della perquisizione è stata trovata anche una somma di denaro che si ritiene sia frutto dell’attività di spaccio, che è stata sequestrata.
Sempre nel corso dei servizi di controllo del territorio, mercoledì, personale del nucleo investigativo ha denunciato per spaccio un altro marocchino, senza fissa dimora e clandestino, poiché nel pomeriggio, è stato sorpreso nell’atto di cedere due dosi di hashish a due ragazzi italiani, entrambi segnalati. In seguito alla perquisizione personale dell’indagato, sono state recuperate altre dosi di hashish.
Sempre nel mercoledì pomeriggio, i militari hanno arrestato un cittadino della Tanzania, pregiudicato, perché destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla procura di Firenze. L’uomo deve espiare la pena di 4 anni di reclusione per reati inerenti maltrattamenti in ambito familiare.
Lunedì, invece, nella tarda serata, in via Bologna, i carabinieri sono intervenuti su richiesta di un verificatore di Autolinee toscane perché un passeggero, senza biglietto, per sottrarsi al controllo ha azionato la leva di emergenza dello sbloccaggio delle porta anteriore. Il ragazzo
marocchino, regolarmente residente a Montemurlo, è stato denunciato per aver interrotto il servizio. Per il ripristino delle portiere è stato necessario portare il bus in un’officina autorizzata mentre tutti i passeggeri sono stati fatti salire su un altro mezzo arrivato sul posto.