La gara regionale del trasporto pubblico locale è stata presentata nel 2016 con all’interno il dettaglio degli investimenti cui si obbligava
il vincitore nel corso degli anni
al cambio dei bus: il primo e il secondo anno era prevista la sostituzione di 200 bus, nel terzo anno 180 e 670 per il quarto. Autolinee Toscane è subentrata nel servizio nel 2021.
Autolinee ha acquistato 370 bus Euro 2 e di circa 700 Euro 3 dai gestori uscenti. La norma che prevede il divieto di circolazione degli Euro 2 è una legge del 2014 (modificata più volte).
La Toscana paga il ritardo di sei anni nell’assegnazione della gara che ha di fatto congelato investimenti. Lo stop dei mezzi più vecchi avrebbe comportato serie ripercussioni sul servizio di trasporto pubblico per l’impossibilità di rinnovare il parco autobus entro il 2024. Una problema generalizzato a molte regioni. Il governo così, in calcio d’angolo, ha deciso di far slittare a fine 2024 il divieto di circolazione per i mezzi Euro 2 delle categorie M2 e M3 destinati a servizi di
trasporto pubblico locale.
Una decisione presa anche
dopo la mobilitazione di amministrazioni comunali e gestori del tpl su scala
nazionale.