Siccità in Toscana, a Prato non piove da un mese: terreni allo stremo

Mai temperature così negli ultimi 60 anni. Meno di un millimetro di pioggia da metà maggio a oggi. L’appello a evitare sprechi di acqua. Nei campi raccolti anticipati di un mese

Felice Curcetti della Felice Agricoltura

Felice Curcetti della Felice Agricoltura

Prato, 18 giugno 2022 - Negli ultimi 30 giorni nella piana, quindi anche a Prato, ci sono state zero precipitazioni. I pochissimi temporali che si sono scatenati hanno portato a registrare meno di un millimetro di pioggia: un dato che i meteorologi non prendono nemmeno in considerazione. Non solo: l’anticiclone africano sta mettendo a dura prova la resistenza all’afa con temperature mai registrate negli ultimi 60 anni nei mesi di maggio e giugno. Ma la siccità, se possibile, rappresenta un problema ben più grave. L’agricoltura è in ginocchio, a rischio ci sono intere coltivazioni di cereali, olive e viti. Piante che stanno soffrendo da settimane con pesanti ripercussioni su tutto l’indotto e sui consumatori finali. Per tamponare una situazione drammatica, già dalla prossima settimana inizierà la raccolta dell’orzo e a seguire quella degli altri cereali. Le piante sono stressate dal caldo e per evitare danni peggiori bisogna giocare d’anticipo. Il problema sono i tempi: i cereali in genere si mietono tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Muoversi con oltre un mese di anticipo è qualcosa di così eccezionale da prendere alla sprovvista anche gli stessi agricoltori. "La mancanza di piogge è un dramma per le coltivazioni", spiega Felice Curcetti, della Felice Agricoltura che gestisce 70 ettari nelle colline di Montemurlo. "Le piante di cereali sono in sofferenza, per questo motivo abbiamo deciso di partire già con la raccolta, ma ancora non sappiamo che effetti questo caldo così eccezionale può avere avuto sulle piante. Effettueremo le analisi per stabilire se la qualità ne ha risentito mentre la resa del prodotto è una incognita". I torrenti sono in secca, i pesci stanno soffrendo la mancanza di acqua e quindi di ossigeno, i pozzi che di solito vengono utilizzati nelle zone collinari sono già esauriti e siamo appena all’inizio di giugno, con tutta l’’estate davanti e nessuna precipitazione all’orizzonte dopo oltre 30 giorni di siccità. "È tutto complicato, le coltivazioni stanno soffrendo in un momento di grande difficoltà a livello economico", aggiunge Curcetti. "I prezzi delle farine raccolte lo scorso anno non sono stati aumentati di un centesimo, ma d’ora in poi questo non sarà possibile. Per fare il pieno di carburante a una macchina agricola prima servivano 400 euro, adesso ce ne vogliono quasi 1000 per una sola giornata di lavoro". Se i cereali si possono salvare anticipando la coltivazione, non è lo stesso per gli ulivi: "Le piante con questo caldo stanno iniziando a perdere i frutti, è un dramma vedere la terra così arida". In Toscana non esistono consorzi specifici, né possibilità di approvvigionarsi di acqua da altre fonti che non siano l’acquedotto, a parte i pochissimi fortunati che possono contare su un pozzo. "Ho fatto richiesta di accedere direttamente al torrente di Bagnolo per prelevare l’acqua da usare per allagare i campi, ma non mi è stata data l’autorizzazione", aggiunge l’agricoltore.

Publiacqua intanto lancia un appello affinché vengano evitati sprechi mentre i sindaci dei Comuni della provincia stanno preparando ordinanze di divieto di irrigazione e di uso di acqua per lavare le auto. Prato si salva grazie al grande lago artificiale di Bilancino che in questo momento è al 98% della capienza con un oltre 66 milioni di metri cubi di acqua. Ma nelle zone collinari è già allarme rosso: Luicciana ieri è rimasta per tutto il giorno senza acqua. Il bacino del Mugello rappresenta una risorsa per le abitazioni della città, ma l’acqua è indispensabile anche per i terreni che adesso stanno soffrendo come mai negli ultimi 60 anni. Quindi è responsabilità di tutti fare un uso consapevole perché se è vero che Bilancino garantisce tranquillità, è altrettanto vero che nelle prossime settimane non ci saranno precipitazioni all’orizzonte.