STEFANO DE BIASE
Cronaca

Sgomberata (e sbarrata) Villa Santa Cristina

Cantiere al via nel vecchio hotel, la polizia allontana 12 immigrati che vivevano all’interno. I residenti da tempo chiedevano un intervento

di Stefano De Biase

Sono iniziati i lavori per blindare e riqualificare Villa Santa Cristina a Pimonte. Ieri mattina alcuni operai incaricati dalla proprietà hanno iniziato le operazioni per sbarrare tutte le aree d’accesso al vecchio hotel e ristorante di lusso, dove dovranno sorgere case di pregio con vista su tutta Prato. Ad affiancare gli operai che entravano all’interno dell’immobile c’erano pure gli agenti delle volanti della polizia di stato di Prato e tre equipaggi del reparto prevenzione crimine di Firenze. Una presenza quanto mai fondamentale visto che all’interno dell’ex hotel, abbandonato da anni, sono state rinvenute 12 persone che stazionavano abusivamente nell’immobile. Nello specifico si tratta di cittadini di nazionalità nigeriana e di origini magrebine, per lo più senza fissa dimora. In particolare otto degli stranieri identificati sono stati accompagnati in questura per accertamenti sulla loro presenza in Italia. All’interno dell’immobile sono stati trovati giacigli di fortuna, vestiti e oggetti abbandonati un po’ ovunque, e rottami di biciclette. La voce dello sgombero in atto da parte della polizia si è sparsa velocemente fra i residenti. Un tam tam che ha portato molti curiosi ad assistere a distanza alle operazioni delle forze dell’ordine, esprimendo soddisfazione per l’intervento. Da tempo infatti chi abita in zona chiedeva un intervento risolutivo su villa Santa Cristina: da un lato lo sgombero dalle presenze abusive, dall’altro blindare definitivamente gli accessi. La vicenda era stata affrontata anche in prefettura, con l’impegno da parte di tutti gli attori coinvolti di risolvere il problema degli accessi indesiderati nell’ex albergo. "La proprietà si è impegnata a mettere in sicurezza l’immobile e a riprendere i lavori di ristrutturazione avendo i titoli edilizi tuttora in corso", spiega l’assessore Flora Leoni. "Chiaramente non si può portare avanti un cantiere con la contemporanea presenza di persone estranee ai lavori. L’intervento della polizia di stato, che ringrazio, è servito a garantire il buon andamento del cantiere". Del caso si era occupata anche la politica. Il consigliere comunale del centrodestra, Leonardo Soldi, aveva presentato più atti in consiglio per chiedere un intervento in zona Santa Cristina. Successivamente il capogruppo di Fratelli d’Italia, Claudio Belgiorno, aveva inviato una lettera al prefetto, al questore e al colonnello dei carabinieri per chiedere di "porre fine alle occupazioni abusive e allo spaccio di droga nel quartiere". Atto a cui aveva fatto seguito una interrogazione in consiglio comunale, con la quale si chiedeva al sindaco Biffoni di emettere con somma urgenza "un’ordinanza che preveda la messa in sicurezza dell’immobile e il blocco degli accessi". "E’ una vittoria per tutti i residenti della Sacra Famiglia e di viale Borgovalsugana", commenta Belgiorno. "Dobbiamo ringraziare le forze dell’ordine intervenute. E anche Fratelli d’Italia che si è battuta per dare voce ai cittadini che da più di un anno avevano segnalato il problema al Comune, senza però trovare risposte da parte dell’amministrazione comunale. Noi siamo stati la loro risposta e abbiamo combattuto per arrivare al risultato odierno".