"Autolinee si è mossa applicando oltre 60 correttivi dalla fine di novembre, superando gran parte delle criticità segnalate da tutti i territori dell’area pratese, consapevoli che, a seguito della riorganizzazione scattata dal 1° novembre, la necessità di una fase di assestamento e di correttivi costanti è assolutamente fisiologica". L’azienda di trasporto pubblico rimarca la propria disponibilità al dialogo: il problema è legato in parte all’entrata in vigore del T2, ossia la rimodulazione del servizio decisa insieme alla Provincia, la Regione e le amministrazioni comunali, alla concomitanza dell’emergenza maltempo che ha messo fuori uso oltre 50 bus sui 250 a disposizione e ora aggravata dall’ondata influenzale che "ha costretto a letto oltre 60 dei 300 conducenti presenti a Prato consapevole dell’impatto che può provocare questa assenza di massa, non prevedibile e spesso comunicata all’ultimo minuto, sta contando sulla collaborazione di altri conducenti, arrivati da altri territori, prevedendo a gennaio l’ingresso di 12 nuovi conducenti". Secondo Autolinee i disservizi sono limitati: "L’azienda sull’area pratese, svolge mediamente il 98% del servizio programmato e, anche nel mese di novembre, nonostante il periodo critico il servizio è stato svolto al 95% (si tratta di una stima su dati che saranno validati e certificati nei prossimi giorni) - si legge nella nota -. Autolinee Toscane è consapevole che queste concause hanno generato disservizi, proteste e reclami da parte dell’utenza, con cui ci scusiamo: sappiamo che anche una singola corsa per un singolo utente può essere un grande problema, l’impegno a migliorare su tutti i fronti è massimo".
La disponibilità a porre in essere correttivi è comunque alta: "Autolinee Toscane sta continuando a monitorare tutto il servizio, in tutti i suoi aspetti, e, come fatto in passato e come sarà in futuro, lavora quotidianamente su ogni criticità e, sia come previsto dalla gara che in pieno spirito di collaborazione".