Maristella Carbonin
Se si potesse misurare la pressione alla sanità di base, ecco risulterebbe altissima. Che la si guardi dal punto di vista dei medici di famiglia o da quello degli utenti, l’impressione è la stessa: quella di un grande affanno. Gestire 1800 pazienti, per chi ha alzato il massimale, diventa un’impresa. Considerando anche tutto il lavoro di "burocrazia" che i dottori si trovano a svolgere. Giornate infinite che iniziano all’alba e magari finiscono all’una di notte, all’ultima ricetta scritta e inviata online (ammesso che il sistema funzioni). Ma anche essere uno di quei 1800 utenti rischia di dare non pochi mal di pancia. Prendere un appuntamento? Mica facile. E così, come per la pressione alta, serve una cura. Quella giusta però.