
Serata contro l’aborto In città scoppia la bufera Scontro Biagioni-Adinolfi
Da un lato le parole del segretario provinciale Pd, Marco Biagioni, che parla di "iniziativa di una violenza inaudita" in riferimento alla serata organizzata dal Popolo della Famiglia a Prato dal titolo "Contro l’aborto". Dall’altro la replica del fondatore e presidente del movimento, Mario Adinolfi, che dà a Biagioni del "fascista". E’ diventato un caso politico la presentazione del libro "Contro l’aborto" dello stesso Adinolfi in programma stasera alle 21 all’Art hotel museo, con introduzione di Leonardo Bisori. A promuoverla il comitato pratese del Popolo della Famiglia.
Ieri è stato il segretario del Pd Marco Biagioni a puntare il dito contro l’iniziativa: "L’iniziativa con Mario Adinolfi organizzata a Prato è di una violenza inaudita, a partire dal titolo – dice Biagioni –. Con un appuntamento così non si esprime un’opinione bensì si attaccano la libertà, i diritti e la dignità di tutte le donne. Uno sfregio che il nostro territorio, da sempre attento ai diritti di tutti, eviterebbe volentieri". Poi l’affondo sul candidato appoggiato dal centrodestra a Poggio a Caiano, Riccardo Palandri: "Preoccupa molto questa deriva anti diritti – aggiunge Biagioni –. Palandri vanta di avere l’appoggio di Mario Adinolfi e del Popolo della Famiglia nella sua corsa a sindaco. Il consiglio che posso dargli è di prendere da questa iniziativa e da un partito che da sempre esprime posizioni omofobe, no vax e contro i diritti delle donne".
La replica di Adinolfi è stata affidata a un video su Facebook. "Prima ci contestava la sinistra antagonista e anarchica – dice –. Ora le parole di Biagioni suonano come un attacco anche della sinistra istituzionale, quella di Elly Schlein, che si dimostra intollerante. Gli atteggiamenti di Biagioni sono da fascista. Quando si temono le idee altrui, c’è qualcosa che assomiglia al totalitarismo, che si dimostra quindi presente nel Pd di Prato".
Parlando con l’agenzia Dire, Adinolfi poi ha aggiunto: "Ho letto ridendo la dichiarazione del segretario del Pd di Prato. Francamente quando un segretario di partito arriva a definire di violenza inaudita la presentazione di un libro che contiene idee a lui non gradite vuol dire che davvero siamo dentro i confini di una concezione totalitaria. Spero che venga smentito dalla segreteria nazionale e da Elly Schlein, perché altrimenti significa che questi sono contorni di intolleranza totalitaria che somigliano tanto ai tratti del fascismo e che c’è qualcosa che la neosegretaria deve sistemare a livello di dirigenza locale". Adinolfi respinge poi con forza la richiesta mossa sempre da Biagioni al candidato sindaco del centrodestra a Poggio, Riccardo Palandri, di prendere le distanze dall’iniziativa e dal Popolo della famiglia: "Mi sembra un passaggio ancora più grave, pretende di mettere bocca sulla costruzione di una coalizione per le elezioni. E’ un delirio di onnipotenza con logiche anni ‘50".