Sequestrata tonnellata di gas serra Importati illegalmente dall’Est Europa

I carabinieri forestali hanno controllato 20 aziende e denunciato due persone

Sequestrata tonnellata di gas serra  Importati illegalmente dall’Est Europa
Sequestrata tonnellata di gas serra Importati illegalmente dall’Est Europa

I carabinieri forestali di Pistoia hanno sequestrato una tonnellata di pericolosi gas fluorurati (F-gas) a forte effetto serra, impiegati per la ricarica degli impianti di climatizzazione delle auto e delle abitazioni, nonché nei frigoriferi e nei congelatori e importati illegalmente dall’Est Europa. Si tratta di sostanza ad alto impatto ambientale in atmosfera. I Forestali hanno controllato 20 aziende tra Pistoia, Prato e Ravenna e denunciato due persone a Pistoia. L’indagine non è conclusa e vi si ipotizzano reati e illeciti amministrativi per trasporto illecito di rifiuti speciali, importazione illegale, stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi senza autorizzazione, immissione in commercio di F-gas non etichettati secondo le prescrizioni, mancata tenuta delle schede di sicurezza degli F-gas detenuti e installazione e manutenzione di impianti con F-gas senza certificazione. Le sanzioni comminate in totale sono state 21 per un ammontare di oltre 70.000 euro, per violazione delle norme di etichettatura, certificazione, banca dati degli F-gas e schede relative alla sicurezza, che sono risultate mancanti. "Si tratta di gas - spiega il comandante del Gruppo carabinieri forestali di Pistoia, tenente colonnello Fernando Baldi – con caratteristiche di forte effetto serra, ovvero con la capacità di produrre un effetto di riscaldamento globale notevole, circa 23mila volte superiore a quello dell’anidride carbonica (Co2). Oltre alla seria minaccia ambientale, c’è il rischio per la sicurezza degli operatori e dei clienti finali".

Il regolamento europeo in materia, recepito dal Governo italiano, è molto severo, stabilendo una serie di misure o azioni da adottare in ogni fase del ciclo di vita degli F-gas, con l’obiettivo generale di ridurne le emissioni. Limita anche la quantità di F-gas da immettere in commercio: la Commissione europea ne attribuisce ad ogni produttore-importatore una quota annua. Può capitare così che produttori e importatori poco onesti, una volta terminate le quote annue a loro disposizione, decidono di rivolgersi al mercato nero. Ed proprio questo che hanno accertato i carabinieri forestali di Pistoia nel corso della loro indagine.