Il Lanificio dell’Olivo ha fatto più di 22 milioni di fatturato nel 2022, una crescita del 40%. Eppure "è stato un anno di difficoltà per la marginalità: i costi ad un certo punto sono andati fuori controllo. Però, abbiamo scelto di salvaguardare i nostri clienti". Così Fabio Campana, ad della storica azienda. La presenza a Pitti segna l’inizio di una serie di appuntamenti che il Lanificio dell’Olivo ha in programma in road show in giro per il mondo perché "c’è tanta voglia di maglieria. L’azienda conta l’80% di export e il periodo del covid ha aiutato a ripensare il modo di lavorare: ordini e clienti sono in crescita. Diamo valori come sostenibilità e servizio con filati in stock service sulle 24 ore. Il personale? Siamo attrattivi, non c’è difficoltà nel trovare addetti".