
Turisti in città, alla scoperta del proprio territorio. Questa esperienza è stata vissuta e raccontata da un gruppo di alunni della classe 1A della scuola media "Buricchi" dell’Istituto Comprensivo Mascagni di Prato.
Gli studenti suddivisi in gruppi, ispirandosi ai volontari del Fai, hanno fatto con entusiasmo da guida turistica ai compagni di classe, e ovviamente a chiunque nella giornata del 23 marzo hanno incontrato in città. E tanti sono stati attratti dai loro racconti. Nello specifico è un progetto che ha visto i ragazzi inseriti in un percorso formativo, sia in aula che fuori, curato dalla docente Rosa Pelliccia, con la collaborazione delle professoresse Rosaria De Pascale e Eleonora Palumbo. I giovani "ciceroni" hanno guidato con emozione, gioia e conoscenze acquisite i loro compagni e non solo. Il percorso storico, artistico e religioso è iniziato tra i banchi di scuola per poi proseguire sul campo. L’obiettivo è stato quello di promuovere a livello generale la scoperta del territorio, attraverso tappe ben stabilite e collegate tra di loro da elementi in comune, come ad esempio Il marmo verde di Prato, detto anche "Serpentino". Ad ogni alunno è stato affidato un monumento: c’è chi si è occupato di ricercare informazioni sulla chiesa di San Francesco, non tralasciando la figura di Francesco Datini, poi del Palazzo Pretorio, provando ad immaginare la vita del popolo di quei tempi dove al piano terreno dei palazzi c’erano una stalla e le botteghe con un ponte sospeso sulla strada, dal quale si spostavano i magistrati. Come non visitare l’imponente Castello dell’Imperatore, luogo di rifugio e di riposo dei soldati in guerra, costruito per volontà di Federico II, nipote di Federico Barbarossa. Appena arrivati ai monumenti, a turno gli studenti hanno spiegato le opere sotto l’aspetto storico e artistico, non tralasciando aneddoti e curiosità che accompagnano la tradizione popolare pratese. E’ stato un momento molto apprezzato, cui si darà seguito con altre iniziative simili di riscoperta dei patrimonio della città. Ricordiamo, inoltre, che Prato è anche una città turistica non sono conosciuta per le industrie dei Macrolotti. Secondo i datidell’assessorato al turismo sono cresciuti nel 2022 i turisti a Prato rispetto al 2021: +56,9% degli arrivi e + 39,9% delle presenze, con una media di due giorni di permanenza sul territorio (2 giorni per gli italiani e 3 per gli stranieri). Nella classifica dei Paesi di provenienza dei turisti al primo posto spicca la Cina seguita da Francia, Germania, Stati Uniti, Spagna, Polonia e Regno Unito. Gli italiani sono anche i toscani, poi turisti dalla Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte.