REDAZIONE PRATO

Scuola di legno divisa fra istituti. Rabbia Dagomari

La battaglia per gli spazi al polo di via Reggiana "La Provincia aveva promesso le aule solo a noi".

Scuola di legno divisa fra istituti. Rabbia Dagomari

Il Dagomari è in sofferenza di aule ormai da anni e dopo essere uscito dall’apnea per un anno con l’assegnazione (temporanea) di palazzo Vestri, si ritrova a dover condividere spazi molto risicati con un altro istituto superiore nel prossimo anno scolastico. Oggetto del contendere è la cosidetta "scuolina di legno" a fronte di una promessa del presidente della Provincia, Simone Calamai, come fanno sapere docenti e personale Ata dello stesso istituto, "di attribuire i nuovi spazi al solo Dagomari". Un bel pasticciaccio al polo scolastico di via Reggiana scoppia in questi caldi giorni di luglio, suscitando reazioni di stupore e di sconcerto tra i docenti ed il personale Ata. A far ribollire gli spiriti è stata la notizia di due giorni fa secondo la quale la Provincia di Prato ha deciso di assegnare un la cosidetta "scuolina di legno", struttura appena completata e posta nell’area del polo scolastico di via di Reggiana, per un 50% all’istituto Gramsci Keynes e per il restante 50% allo stesso Dagomari. La maggiore perplessità è legata a quella volontà espressa dal presidente Calamai di attribuire i nuovi spazi al solo Dagomari.

Come ricordano, prof e personale Ata, "il Dagomari è già da molti anni in sofferenza di aule, laboratori e di ambienti da dedicare alla didattica, per vari motivi quali l’incremento delle iscrizioni e i lavori di ristrutturazione (si protraggono già da due anni)". Non ultima è l’orario prolungato delle lezioni: il Dagomari svolge attività didattica dalle 7,30 alle 23,30 in quanto, oltre la tradizionale attività scolastica diurna, l’istituto svolge corsi pomeridiani di alfabetizzazione degli studenti non italofoni, volti anche al contenimento del fenomeno della dispersione scolastica, oltre ad essere sede di vari corsi di formazione, avendo ottenuto la qualifica di Agenzia formativa. A ciò si aggiunge che dalle 19 fino alle 23,30 si svolgono i corsi serali di educazione agli adulti.

In questi ultimi anni, già prima dell’inizio del restauro dell’edificio, necessario per l’adeguamento antisismico, il Dagomari, per l’alto numero degli studenti frequentanti, si è avvalso di aule dislocate a poca distanza dalla sede centrale, utilizzando gli spazi del centro Ventrone e che sono fondamentali per il corretto svolgimento dell’anno scolastico, per ovviare all’insufficienza degli spazi dell’edificio di via di Reggiana, in sofferenza ben prima del restauro che ha sottratto, nell’ultimo anno scolastico, ulteriori ambienti necessari per la didattica. Ad aggravare il tutto la recente notizia che gli spazi di Ppalazzo Vestri saranno assegnati per il prossimo anno scolastico al liceo Livi. La preoccupazione di docenti ed operatori Ata si appunta "sulla serenità dello svolgimento del prossimo anno scolastico e sulla possibilità di offrire la consueta attività formativa".

Sara Bessi