Screening a Chinatown: 170 tamponi per battere la paura

Chi lo aveva chiesto si è presentato in orario, così si sono evitati pericolosi assembramenti. Il bis già in programma martedì pomeriggio

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Si sono presentati tutti in orario, senza creare assembramenti e quindi evitando quei rischi che, giustamente, li spaventano. Lo screening anti coronavirus all’interno della comunità cinese organizzato ieri mattina negli spazi allestiti in via Castagnoli è stato un successo, considerando anche il poco tempo con il quale è stato strutturato. Alla fine sono stati 170 i tamponi fatti, una ventina in più rispetto a quelli previsti. Adesso l’esperienza verrà ripetuta martedì pomeriggio a partire dalle 14,30 e probabilmente anche in altre giornate ancora da individuare per rispondere alla forte richiesta di tamponi da parte della comunità cinese dopo la prima positività registrata la scorsa settimana (successivamente dai test ne sono emerse altre). Lo screening di ieri, a pagamenti (86 euro il costo di ogni esame), ha coinvolto la Croce rossa che ha messo a disposizione i volontari, l’Etrusca medica che invece si è occupata della parte logistica in sicurezza e il centro Dyagnosis che ha fornito i tamponi. Ha partecipato direttamente all’esecuzione dei test in qualità di medico di famiglia anche Rosanna Sciumbata, vice presidente dell’ordine. In via Castagnoli c’era anche il consigliere comunale della lista Biffoni 19 Marco Wong.

"E’ andato tutto per il meglio – sottolinea Sciumbata – Tutti si sono presentati all’orario stabilito. Sono stati sottoposti al test anche alcuni bambini, che tra l’altro stanno andando regolarmente a scuola. E’ evidente la volontà della comunità cinese di non diffondere il virus, un atteggiamento da sottolineare".

I test, come programmato, sono stati eseguiti fra le 9 e le 15,30, in condizioni di sicurezza come previsto dalle normative anti Covid. Nessun assembramento e la richiesta di andare avanti, tanto che martedì è già fissata una nuova giornata di screening per smaltire le domande che arrivano all’interno della comunità, preoccuata, come è successo fin dall’inizio dell’epidemia, di controllare e arginare rapidamente l’eventuale comparsa del virus al proprio interno. Nell’ultimo bollettino regionale, intanto, sono emerse altre tre positività. E’ possibile che i dati mantegano alta la richiesta di tamponi anche nei prossimi giorni.

L.B.