
Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)
Prato, 12 ottobre 2016 - Più di cinquanta dipendenti figuravano solo come collaboratori: un’azienda pratese di trasporti eccezionali ha evaso così - secondo la Guardia di Finanza pratese - circa sei milioni di euro negli ultimi 5 anni. L’indagine delle Fiamme gialle era partita nel giugno scorso: il meccanismo scoperto dai finanzieri prevedeva l’utilizzo di 56 lavoratori dipendenti che figuravano come lavoratori autonomi, ciascuno provvisto di una partita Iva, tramite la quale fatturavano all’azienda prestazioni di servizio, comprensive del compenso personale e dei relativi costi di noleggio dei furgoni, schede telefoniche, carburanti, assicurazione dei mezzi.
La società quindi, spiegano le Fiamme gialle, deduceva sostanzialmente 2 volte i costi come datrice di lavoro e come fruitrice di servizi. Il titolare della ditta è stato denunciato per «infedele dichiarazione». L’operazione fa seguito ad un’intensificazione dei servizi a presidio delle entrate tributarie da parte della Finanza di Prato che nei giorni scorsi ha portato ad altre contestazioni nei confronti di imprese gestite da cinesi a cui sono stati contestati ricavi non dichiarati per più di 2 milioni di euro e un’evasione dell’Imposta sul valore aggiunto non versata per circa 500.000 euro.