REDAZIONE PRATO

Santa Maria del Giglio e il miracolo del 1664

Ripartono le visite guidate di ArteMia. Prima tappa: il santuario dedicato alla Vergine, non sempre accessibile

La Madonna del Giglio segna la ripartenza delle visite guidate di ArteMia a Prato. Finite le ferie l’associazione ha un ricco calendario di appuntamenti per l’autunno a Prato e a Firenze. Questa sera è in programma una visita (ore 21) al santuario di Santa Maria del Giglio, con ritrovo in piazza San Marco. Il contributo è di 15 euro a persona (10 euro per i soci ArteMìa) e il tour è in collaborazione con la Diocesi di Prato. Il santuario è in via San Silvestro: qui sorgeva lo spedale del Dolce, così chiamato dal nome del benefattore Dolce Mazzamuti che lo aveva fondato nel 1276 e che fu unito nel 1554 a quello della Misericordia e da qui il nome conosciuto da tutti di Misericordia e Dolce. Negli anni Ottanta del Settecento la chiesa fu trasformata in un santuario dedicato alla Madonna del Giglio in seguito ai miracoli avvenuti intorno ad un’immagine della Vergine affrescata sul muro esterno della chiesa, sopra un pozzo, a partire dal 26 agosto 1664, quando rifiorì miracolosamente un giglio secco proprio davanti al dipinto. Stasera quindi le porte del Santuario si apriranno per ArteMia: sarà l’occasione per scoprire un luogo non sempre accessibile. Il prossimo appuntamento sarà sabato 3 settembre in un orario insolito: le 7 del mattino per vedere Firenze dall’alba al tramonto. Il ritrovo sarà in piazza della Passera il cui nome originario era piazza dei Sapiti, all’incrocio tra via dello Sprone, via Toscanella e via dei Vellutini. La sua conformazione, un po’ ridotta nelle dimensioni, si deve, all’inizio del XX secolo, all’abbattimento di un edificio ad opera di un benefattore inglese che voleva dare maggior aria e luce a un dedalo di piccole vie che ancor oggi caratterizzano questa parte della città. Di fatto il toponimo, racconta una storia lunghissima, che si perde nella notte de tempi e che ha alimentato leggende e ipotesi tra le più fantasiose. Il tour guidato sarà accompagnato da un monologo teatrale a cura di Spazio Teatrale Allincontro. La visita a Firenze sarà replicata sabato 10 settembre con ritrovo però in piazza del Limbo per raccontare ciò che resta dell’antica chiesa di San Pier Maggiore, distrutta nel Settecento, un luogo particolare e ricco di storia, dal mMedioevo in poi: tra cinte murarie, mescite di vino e nobili dimore. Per prenotare le visite: [email protected] oppure 340.5101749 (dalle 9 alle 18).

M. Serena Quercioli