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San Niccolò riapre il Noviziato: ristrutturazione da 3 milioni per studenti e scuola dell'infanzia

Dopo un secolo di abbandono, il Noviziato di San Niccolò accoglie studenti grazie a una ristrutturazione da 3 milioni.

Un momento dell’inaugurazione avvenuta ieri mattina a San Niccolò alla presenza delle istituzioni e del vescovo Nerbini

Un momento dell’inaugurazione avvenuta ieri mattina a San Niccolò alla presenza delle istituzioni e del vescovo Nerbini

San Niccolò spalanca le porte del Noviziato. Dopo oltre un secolo di abbandono, due anni di lavori e tre milioni di euro di investimento, finalmente l’ala del monastero del Trecento è tornata a splendere e adesso può ospitare gli studenti del liceo scientifico al secondo piano e quelli della scuola dell’infanzia al piano terra che può godere di uno splendido affaccio sull’orto di vigna.

Una soddisfazione enorme per la Fondazione che ha contribuito in modo sostanziale al recupero insieme al sostegno arrivato da privati, e dalla Fondazione cassa di Risparmio. Un super lavoro eseguito dalla Piacenti Spa e curati dall’architetto fiorentino Carlo Blasi, lo stesso che ha seguito il progetto della ristrutturazione della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi.

"Coroniamo il sogno di ridare alla città un complesso di una bellezza rara - commenta il presidente della Fondazione San Niccolò Guido Giovannelli - Ad oggi San Niccolò ha recuperato uno spazio importante da donare agli studenti, ma non ci fermiamo qui. In futuro penseremo anche all’area sud". I nuovi ambienti vanno di pari passo con la crescita della scuola paritaria che negli ultimi 10 anni ha visto raddoppiati gli iscritti, da 350 agli attuali 700.

"In un mondo attuale caratterizzato da internet dove chiunque può trovare qualsiasi informazione in tempo reale dobbiamo cambiare il paradigma dell’insegnamento - interviene la dirigente Mariella Carlotti -. Bisogna passare dalla scuola del sapere alla scuola del conoscere e per questo occorrono docenti appassionati e la bellezza degli spazi, è una valore assoluto". I lavori sono stati eseguiti con la scuola aperta: "Il progetto era molto ambizioso perché dovevamo rendere sicuro per gli studenti un luogo antico come il conservatorio - spiega Giammarco Piacenti -. Siamo riusciti a mantenere la bellezza di questi luoghi che adesso possono essere utilizzati dagli studenti".

La raccolta fondi prosegue per due nuovi progetti della Fondazione San Niccolò: il finanziamento di borse di studio per studenti meritevoli le cui famiglie hanno difficoltà economiche a sostenere il costo della retta. E il restauro dell’ala sud dell’orto di fabbrica del Conservatorio, la più antica del complesso monumentale.