La maglia di Ronaldo vale 1600 euro. Fa boom l’asta per le famiglie povere

Ora Stremao ci prova con i cimeli di altri campioni. E apre in centro

La maglia autografata da Cristiano Ronaldo e da lui stesso donata all’associazione pratese che aiuta le famiglie in difficoltà

La maglia autografata da Cristiano Ronaldo e da lui stesso donata all’associazione pratese che aiuta le famiglie in difficoltà

Prato, 10 novembre 2018 - È andata a un imprenditore pratese la maglia originale della Juventus autografata da Cristiano Ronaldo messa all’asta da Stremao, l’associazione che si occupa di aiutare le famiglie in difficoltà. Si tratta di Francesco D’Antini, presidente di Nwg Energia, azienda pratese leader nella green economy: è stato lui ad aggiudicarsi la maglia del fuoriclasse portoghese per 1600 euro. L’asta benefica si è conclusa in diretta Facebook giovedì sera: a darsi battaglia per ottenere l’ambito trofeo sono state una trentina di persone che hanno rilanciato fino alle 23 quando ad ottenere la maglia è stato l’imprenditore, che ha partecipato dal Kenya dove si trova tutt’ora. La consegna avverrà giovedì al suo rientro in Italia.

«Siamo davvero soddisfatti, non credevamo di poter arrivare a una tale cifra», dicono soddisfatti Mauro De Angelis e Francesca Squilloni anime dell’associazione pratese. Con quei soldi la onlus aiuterà alcune famiglie della città. «Compreremo carne da portare a chi ne ha più bisogno. È il cibo che costa di più e che non sempre possiamo permetterci di portare alle famiglie.

Con la vendita della maglia che Ronaldo ci ha firmato e donato riusciremo a fare la spesa per tante persone», aggiungono Mauro e Francesca. Ma le buone notizie non finiscono qui grazie a campioni dello sport che vogliono seguire le gesta di CR7, tanto che a breve scatterà l’asta per aggiudicarsi la maglia del campione di ciclismo Vincenzo Nibali e del campione rossonero Gonzalo Higuain. E a breve Stremao sbarcherà in un fondo in piazza Duomo. «Grazie alla generosità di una signora pratese che ci ha concesso il fondo in uso gratuito, potremmo vendere maglie e abbigliamento per donna. Il ricavato ovviamente andrà tutto in beneficenza. Anche i capi di abbigliamento ci vengono donati da un’azienda pratese specializzata nella produzione di lana e da una ditta cinese che ha promesso di fornirci duecento capi per ogni taglia di abiti da donna. Venderemo la merce a pochi euro a solo scopo benefico», aggiungono i rappresentanti dell’associazione.

Ma non è tutto: dietro al bancone nel nuovo fondo ci sarà una delle tante persone fin qui aiutate da Stremao. «È anche un’occasione di riscatto per dare una seconda chance a chi è stato meno fortunato di noi. I pratesi sono molto generosi e quello che riusciamo a fare – conclude De Angelis – è possibile solo grazie alla solidarietà delle persone. Non è cosa scontata al giorno d’oggi». In tre anni sono 190 le famiglie aiutate dalla onlus pratese.