
Risorsa Macrolotto zero Un quartiere per crescere
Trasformare il Macrolotto zero in un quartiere per crescere. è questo l’obiettivo che si è dato Save the Children in collaborazione con l’amministrazione comunale. Da anni l’organizzazione internazionale ha aperto il ’Punto Luce’ in via Mameli. Uno spazio destinato ai bambini e ragazzi di ogni età per aiutarli nei compiti scolastici, a socializzare e ad essere parte attiva della città. Ora il progetto si rafforza del progetto ’Qui, un quartiere per crescere’, il programma di innovazione sociale di cui fa parte il Piano di sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza del Macrolotto Zero, un quartiere che nel corso degli anni ha vissuto una profonda trasformazione sociale soprattutto per la forte pressione migratoria.
Giovani, organizzazioni civiche, educatori, docenti, operatori sociali e sanitari, ricercatori e volontari hanno infatti messo a punto nel Macrolotto Zero, tramite un percorso partecipato su proposta di Save the Children, un primo piano di sviluppo per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che parte da un’analisi del territorio sulla base dei diritti dei bambini e degli adolescenti e fissa degli obiettivi di cambiamento per rendere la zona "un quartiere per crescere", ricco di possibilità.
Un programma che vede una serie di impegni: dall’attivazione di nuovi servizi e spazi civici tramite progetti direttamente promossi dai ragazzi, dalle organizzazioni civiche e da Save the Children, al potenziamento del lavoro di rete con gli attori pubblici e del no profit che operano nel campo dell’educazione, del welfare e della salute, alla sensibilizzazione e al coinvolgimento delle istituzioni ad ogni livello di modo tale che raccolgano la spinta al cambiamento e investano in una trasformazione territoriale di lungo periodo.
L’obiettivo è aiutare l’integrazione ed evitare il fenomeno della dispersione scolastica.
"Abbiamo deciso di giocare le partite laddove esse sono più complicate - afferma il sindaco Biffoni -. I bambini e i ragazzi del Macrolotto Zero hanno maggiore bisogno di attenzione. Abbiamo deciso di giocare lì la nostra sfida, provando a capire quali siano le strategie e gli obiettivi rispetto a quella che è la sfida più importante delle città, ossia il creare cittadinanza".