
Stesso partito, tono del tutto diverso. Sono le posizioni che emergono da Forza Italia. Da un lato, la deputata pratese...
Stesso partito, tono del tutto diverso. Sono le posizioni che emergono da Forza Italia. Da un lato, la deputata pratese Erica Mazzetti, che rilancia la battaglia garantista del partito sottolineando che domani andrà in Comune da Bugetti: "È sotto gli occhi di tutti che è stato un errore togliere il finanziamento pubblico alla politica - afferma Mazzetti -. Il sistema dei finanziamenti privati crea problemi, soprattutto quando è conseguente a un ricatto". Mazzetti denuncia un clima da "ricatto permanente" in cui "tutta la politica italiana, da Berlusconi a Bugetti, è ostaggio dell’avviso di garanzia". E ribadisce: "ogni persona è innocente fino al terzo grado di giudizio". Poi un’apertura inattesa: "Resto solidale con Bugetti. Lunedì andrò a trovarla in Comune. Spero si possa fare insieme una battaglia per una giustizia giusta".
Tutt’altra impostazione quella dei commissari provinciali Lorenzo Santi e Francesco Cappelli. "Le notizie dell’inchiesta lasciano sgomenti, ma impongono rispetto per la magistratura e senso di responsabilità da parte di tutti". Il loro è un appello alla cautela e alla trasparenza, ma anche alla riflessione su un sistema di governo che definiscono "chiuso e autoreferenziale", figlio di un "monocolore regionale" che ha governato Prato senza reale alternanza. I dirigenti di recente azzurri hanno raccolto "una crescente consapevolezza che Prato meriti di più", ribadendo l’impegno per "un ricambio democratico e liberale".