REDAZIONE PRATO

Rischio idrogeologico Un milione di euro per la sicurezza

I lavori sul reticolo nella zona sud cominceranno in estate. Interessate le strade che sono soggette a frequenti allagamenti

Inizieranno in estate i lavori di messa in sicurezza del reticolo idraulico della zona sud di Prato. Grazie a un finanziamento da 1,2 milioni di euro, per la maggior parte garantito dal ministero, il Comune andrà a intervenire sui fossi ai lati di alcune strade di Tavola, San Giorgio a Colonica, Paperino, Iolo e Castelnuovo. Uno dei lavori principali riguarda via del Leone, dove su ambo i lati della carreggiata ci sono fossi che hanno bisogno di essere ripuliti da detriti e rifiuti accumulati nel tempo, ritrovando la loro profondità originaria. I lavori riguarderanno 4 chilometri di strada.

Grazie a questi finanziamenti, sempre in zona San Giorgio a Colonica, si andrà a sistemare i fossi anche in via Traversa per le Calvane per un’estensione di 1,3 chilometri. Qui anche dai residenti era stato chiesto un intervento al Comune per riformare il vecchio sedime dei fossi che negli anni si era rialzato di circa un metro. "Diamo dopo anni una risposta forte a vecchie strade di Prato che vanno verso la campagna, ma che comunque sono transitate dalle automobili e dove ci sono anche abitazioni" spiega il presidente della commissione urbanistica, Maurizio Calussi, che ieri ha convocato una seduta sul tema. "Questi fossi ormai non ricevevano più l’acqua in maniera adeguata, causando anche problemi di allagamenti". A proposito di strade sott’acqua, i lavori riguarderanno pure via Mozza per le Risaie per 1,4 chilometri a Tavola e per 1,2 chilometri a Iolo in via Bigoli. Uno stanziamento di 300mila euro del Comune assicurerà invece il cantiere in via di Castelnuovo e in via delle Miccine a San Giorgio a Colonica.

"Restituiamo decoro ma soprattutto sicurezza a queste strade - aggiunge Calussi -. Inoltre, grazie a una decisione concordata fra gli uffici e l’Arpat, manderemo in discarica solo i primi 200 metri di ogni intervento, mentre il resto sarà avviato agli impianti di recupero. Questo è stato possibile dopo un’accurata analisi delle terre da smuovere". Infine l’intervento in via di Lavacchione a Iolo. Qui la strada e le case si allagavano alle prime piogge torrenziali. Ora, grazie a un intervento di ripulitura del fosso e al lavoro del Consorzio di Bonifica al vicino laghetto, il problema dovrebbe essere stato risolto una volta per tutte. "In questo modo – conclude Calussi -, mettiamo a riparo le abitazioni dal rischio allagamento".

Stefano De Biase