REDAZIONE PRATO

Rifiuti pericolosi nell'autofficina di Prato: scattano i sigilli

La polizia municipale di Prato ha sequestrato un'autofficina in via Cava per gestione incontrollata di rifiuti pericolosi: registri di carico scarico non compilati, veicoli abbandonati, pezzi di ricambio con provenienza ignota, sostanze chimiche contaminate. Il titolare è stato denunciato.

L’altro giorno, la polizia municipale di Prato è intervenuta in via Cava, in un’autofficina, per eseguire alcuni accertamenti che fanno seguito a un precedente controllo eseguito dalla polizia stradale.

Dopo aver identificato i presenti, tra i quali un pluripregiudicato senza fissa dimora, sono state effettuate le verifiche standard sulla gestione dei rifiuti alle quali questo tipo di attività sono tenute per legge.

Sono stati trovati registri di carico scarico delle batterie al piombo e degli olii esausti e filtri olio usati non compilati dal 2021, rifiuti non suddivisi correttamente per categorie omogenee, presenza di tre veicoli in stato di abbandono, pezzi di motore e pezzi di ricambio usati non riconducibili a nessun veicolo in riparazione con provenienza ignota sparsi per tutta l’officina e fusti di olio esausto.

Sono stati rinvenuti anche sacchi di rifiuti solidi urbani con all’interno contenitori di sostanze chimiche contaminanti che avrebbero dovuto avere una gestione diversa e separata.

Sono stati messi i sigilli e sequestrata l’attività con tutti i veicoli e i macchinari al loro interno. Il titolare, di nazionalità cinese, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per gestione incontrollata di rifiuti pericolosi.​