
"Al momento non sono state avanzate proposte per lo stadio e l’area circostante, né da parte di pubblici, né da...
"Al momento non sono state avanzate proposte per lo stadio e l’area circostante, né da parte di pubblici, né da parte di privati. Ma siamo pronti ad ascoltare tutti, senza alcun tipo di preclusione verso nessuno. Il futuro dipenderà anche dalla categoria in cui militerà la squadra, o le squadre, che ne farà uso". Sulla questione del restyling del Lungobisenzio, con annessi investimenti nella zona adiacente all’impianto, siamo ancora in alto mare. Così fanno sapere dall’amministrazione comunale. La questione viaggia alla velocità di una tartaruga. E la posizione dell’Ac Prato? Qualche mese fa, attraverso le nostre colonne, il presidente Stefano Commini si diceva fiducioso. "Con la sindaca Ilaria Bugetti ne abbiamo parlato più di una volta e devo dire che c’è comunione di intenti. Il Lungobisenzio ha una posizione privilegiata: è al centro della città, è davanti alla stazione...Per cui non si può assolutamente pensare di spostare l’impianto di gioco. Sono da ottimizzare gli spazi che ci sono. Con la sindaca ci confronteremo. L’impianto ha bisogno di tutta una serie di attività complementari: gli uffici, la foresteria, la pizzeria perché il mondo del calcio vive di una serie di introiti e servizi utili anche per il territorio". Da quel momento (era settembre), l’unica novità concreta è che la struttura di via Firenze ha ottenuto l’agibilità definitiva, dopo la verifica tecnica svolta dalla commissione comunale di vigilanza locali di pubblico spettacolo, che ha dato il via libera per eventi fino a un massimo di duemila spettatori.
F.B.