REDAZIONE PRATO

"Restauro organi dopo l’ascolto"

Per la "Tradizione" è stata premiata la ditta di Samuele Maffucci (foto) che opera a Montemagno nel comune di Quarrata, nel settore della conservazione

e restauro di organi storici, un’attività dove passione

e competenza sono un binomio indissolubile.

"Nello specifico sono restauratore di organi a canne – dice Maffucci – La mia è una passione che nasce da quando ero bambino". Fu un episodio in particolare

a svegliare nel piccolo Samuele questo interesse: "All’età di cinque anni ebbi l’occasione di ascoltare l’organo di San Michele a Treppio, che era stato appena restaurato. Il suono di questo strumento recuperato mi colpì in modo indelebile".

Maffucci si dedicò quindi a questa attività lavorando per undici anni nella bottega del maestro Riccardo Lorenzini di Montemurlo, dove ebbe modo di imparare il mestiere e farsi un’esperienza importante.

"Poi l’avventura dell’attività in proprio – racconta Maffucci – avviata nel 2007. Una scelta premiata dai numerosi lavori effettuati fino a oggi. Teniamo presente che il restauro di un organo, spesso di mole importante, può richiedere molto tempo, spesso anche anni. Le componenti sono migliaia e di svariati materiali,

dal legno al metallo, alla pelle: questo presuppone un’esperienza consolidata per intervenire su

molteplici elementi".

Una caratteristica vincente per il laboratorio di Maffucci è anche la sua collocazione geografica. "Prato, Pistoia e Lucca possono venir considerate le tre città più importanti a livello europeo per la diffusione

e la costruzione di organi. Prato, in particolare, è la capitale dell’organaria gotico-rinascimentale: Matteo da Prato è stato il primo organario laico della storia. Insieme a Confartigianato l’impegno è anche quello di diffondere l’insegnamento dell’arte organaria nel contesto lavorativo".