
"Con la legge di bilancio che ha spostato l’asticella più in alto per gli iscritti il Pertini diventa a serio rischio". Alessandro Storai, assessore alla pubblica istruzione di Vernio è preoccupato, ma anche arrabbiato. La possibilità che il comune perda l’autonomia scolastica è concreta. "Nella legge di bilancio il governo lascia molta autonomia alle Regioni e non parla di scuole di montagna", aggiunge. "Il Pertini ha otto diversi plessi con 480 iscritti, ma è una scuola di montagna che richiama ragazzi dalle frazioni di Vernio e parte di Cantagallo, che hanno necessità di essere gestiti da un dirigente e una segreteria che siano fisicamente sul posto, non è possibile per la nostra realtà pensare di avere la scuola in reggenza". Ad esempio a Montepiano, che dista non poco da Vernio, ha sede una scuola primaria con una sezione pluriclasse, ossia con studenti di età diverse: "Sono situazioni problematiche che vanno gestite da un dirigente effettivo e da un dsga che sia fisicamente nel territorio – chiude Storai –. Se è vero che si crede nelle aree di montagna allora va dimostrato, altrimenti sono tutti discorsi vuoti. Un territorio montano è destinato a morire senza una buona scuola".