Pubblica Assistenza, raccolta di aiuti e prima missione

La Pubblica Assistenza "L’Avvenire" si mette in moto per fornire aiuti nell’emergenza umanitaria in Ucraina con una raccolta di aiuti che saranno inviati in Romania, tramite Anpas Toscana. "Ci sono uomini che combattono in guerra - dice il presidente della Pubblica Assistenza, Piero Benedetti – e persone che combattono contro la guerra. Noi siamo persone e siamo di fronte a bambini, donne e uomini ucraini che chiedono aiuto. Per questo siamo mobilitati per portarli ai profughi". Ma intanto oggi un volontario della Pubblica Assistenza, Stefano Conti, parte alla volta della Polonia con un pulmino messo a disposizione dall’associazione e carico di aiuti. Una missione che ha un duplice scopo: portare aiuti in Ucraina e mettere in salvo delle persone. "Mia moglie Natalia è ucraina - dice Conti - In pochi giorni abbiamo raccolto, grazie alla comunità di Santa Lucia dove abitiamo, tanti aiuti. Partiamo oggi con il pulmino pieno zeppo: la meta è la Polonia dove al confine scarichiamo il carico e aspettiamo i familiari di mia moglie, in tutto cinque persone, fra le quali un bimbo di due mesi. Arrivano da Leopoli. Spero di riuscire a trovare un altro paio di persone da portare via con noi". Una prima missione fatta di coraggio e solidarietà verso la popolazione ucraina con la Pubblica Assistenza in prima linea. Gli aiuti richiesti: latte in polvere, biscotti, farina di mais, zucchero, riso, scatole di carne o tonno, sapone, dentifricio, assorbenti, pannolini per bambini, carta igienica, farmaci antinfiammatori o antipiretici, disinfettanti, cerotti, sacchi a pelo pesanti, coperte pesanti, cibo per cani e gatti. Non vengono raccolti vestiti. Consegna alla Pubblica Assistenza via San Jacopo. Tutto è destinato al centro di raccolta Cluj-Napoca in Romania, in favore dei profughi ucraini sul confine di Sighetul Marmatiei.

Sa.Be.