Pronti all’estate ter dei tavolini all’aperto Più spazi gratuiti: che inizi la festa diffusa

L’amministrazione proroga le agevolazioni nate con l’emergenza Covid. Squittieri: "Presto nuovo regolamento su dehors e suolo pubblico"

Era il 20 maggio del 2020, dopo un anno nero segnato dal lockdown, quando il Comune dette vita al grande progetto di rilancio del centro storico nella prima estate post pandemia, proponendo un grande locale pubblico diffuso, con tavolini sedie e ombrelloni nelle piazze, lungo le strade, nelle aree verdi. Oggi, maggio 2022, nella terza estate segnata dal Covid, l’amministrazione è pronta a replicare la stessa formula per concedere un’ulteriore altra stagione di ossigeno ai locali e ai ristoranti della città. Un modo concreto per andare incontro alle esigenze dei commercianti e dei ristoratori piegati da tre anni di sacrifici, alternati a chiusure e restrizioni.

Sarà quindi l’estate ter dei tavolini nelle strade e nelle piazze senza limiti. Il Comune ha giocato d’anticipo rinnovando ai gestori dei locali la convenzione per concedere spazi gratis all’aperto in vista di una ripresa del settore della ristorazione ricalcando, di fatto, il regolamento che aveva approvato dopo la prima ondata Covid. Prorogato a partire da adesso e fino alla fine dell’anno, l’ampliamento del suolo pubblico concesso per tavolini, sedie e ombrelloni all’esterno di bar e ristoranti, portandolo a 90 metri quadrati in centro storico e a 120 in tutte le altre zone della città, senza bisogno di rinnovare le richieste al Comune. Resta ferma la concessione gratuita temporanea degli spazi. La bella stagione ha già fatto capolino, adesso spetta ai gestori sfruttare il bel tempo e le opportunità commerciali per rilanciare definitivamente il settore. "Siamo contenti del lavoro svolto con le associazioni e che le risposte vadano incontro alle richieste del settore", commenta l’assessore allo sviluppo economico Benedetta Squittieri. "In parallelo stiamo lavorando per valorizzare le attività e e creare un equilibrio con i residenti. Sistemare i tavolini all’esterno dei locali è una opportunità, i gestori dovranno farne un uso responsabile". Ed è così che d’ora in poi toneremo a vedere sedie e tavoli sistemati in piazza del Duomo, piuttosto che in piazza Ciardi o in piazza Lippi. Gli spazi sono gratuiti e non sono state inserite distanze fisse da rispettare. I locali potranno sfruttare lo spazio come meglio credono a patto che non creino intralcio alle attività vicine. L’amministrazione ha eliminato il vincolo legato ai confini delle mura del locale consentendo anche di andare oltre queste. Per fare un esempio: le attività di piazza del Comune potranno allargarsi su una porzione di via Ricasoli. Anche nella strettissima via Settesoldi ci saranno tavolini sistemati ai lati della strada così da aumentare i posti a sedere dei tanti locali che costellano la strada. Insomma, la cartina geografica dei tavoli all’aperto è tutta da costruire. La proroga si inserisce in un discorso più ampio di revisione del Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico che risale al 2012, ben 11 anni fa.

"Il rinnovo dello strumento è uno dei punti di confronto del tavolo avviato dal Comune insieme ad associazioni di categoria, associazioni e ai consorzi del centro storico", conclude Squittieri. "Gli obiettivi sono sostenere esercizi e imprese ma anche lavorare ad un vero equilibrio tra i diversi interessi in campo sulla disciplina dell’occupazione del suolo pubblico, quindi quelli degli esercizi pubblici, ma anche quelli dei residenti e degli avventori".

Silvia Bini