
Procura, arriva Tescaroli . La nomina a maggioranza
E’ finita l’attesa per il nuovo procuratore destinato a Prato. A succedere a Giuseppe Nicolosi, che nel maggio 2023 ha raggiunto il traguardo della pensione in concomitanza anche con la scadenza del secondo mandato, è Luca Tescaroli. Al posto di Nicolosi, in qualità di facente funzione, è subentrata fino a questi giorni Laura Canovai.
La nomina di Tescaroli a nuovo procuratore di Prato è stata votata ieri mattina a maggioranza, con 3 astensioni, dal plenum del Consiglio superiore della magistratura. Tescaroli lascia, così, la Procura di Firenze, di cui è Procuratore aggiunto. Originario di Adria, in provincia di Rovigo, dove è nato nel 1965, da giovane sostituto procuratore a Caltanissetta ha sostenuto l’accusa al processo per la strage di Capaci. A Roma ha indagato su Mafia capitale e sull’omicidio del banchiere Roberto Calvi, mentre a Firenze si è occupato delle indagini sulle stragi mafiose del 1993 e di recente anche di quella riaperta sull’attentato al Rapido 904. Si è occupato anche della scomparsa di Kata, la bambina peruviana sparita dall’ex hotel Astor di Firenze, di cui non si hanno più notizie dal 10 giugno scorso.
Con la nomina di Tescaroli alla guida di Prato la procura fiorentina resta senza due Aggiunti. L’incarico di Luca Turco è scaduto nelle settimane scorse. Il terzo procuratore aggiunto è Gabriele Mazzotta che alla cerimonia di insediamento del procuratore ricordò a nome dei colleghi la necessità di difendere l’ufficio dai continui attacchi provenienti dalla politica. La procura fiorentina e Turco in particolare è da tempo nel mirino del senatore di Matteo Renzi, imputato nel procedimento Open che ha chiesto e ottenuto dal Guardasigilli un’ispezione nell’Ufficio giudiziario. Sulla procura fiorentina pende anche il ricorso dell’attuale procuratore generale Ettore Squillace Greco che si vide soffiare il posto di procuratore al quale ambiva per il voto decisivo del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che in caso di parità tra i votanti vale doppio. Ma dopo pochi giorni venne nominato procuratore generale. Secondo il Csm il ricorso di Squillace Greco è infondato ma a decidere dovrà essere il Tar.