
Francesca Vivarellli, sindaco di Vaiano dal 9 giugno 2024
Sei mesi da primo cittadino di Vaiano per Francesca Vivarelli ed ecco, in questa intervista di inizio anno, il suo primo bilancio e le prospettive future del Comune valbisentino.
Sono passati solo 6 mesi dall’elezion: quale è il suo bilancio del 2024?
"I sentimenti prevalenti di questi primi sei mesi di amministrazione sono orgoglio e soddisfazione. Orgoglio di rappresentare una comunità forte e operosa, che ha dimostrato di saper reagire a dure prove. Soddisfazione perché a giugno è nata una nuova fase nel segno del prevalere della partecipazione e del confronto. Attorno al progetto amministrativo per Vaiano si è formata una squadra di persone attive e piene di entusiasmo. Sono stati mesi di intenso lavoro. In un quadro di risorse limitate, abbiamo fatto scelte di priorità per il post alluvione, intervenendo con risorse comunali per lavori di messa in sicurezza dei principali fossi tombati e con interventi dell’Unione dei Comuni sul reticolo idraulico minore. Abbiamo partecipato a un bando per la ristrutturazione antisismica e l’efficientamento energetico della scuola primaria di Vaiano e ci siamo candidati a due bandi per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei percorsi di accesso al Comune e alla scuola primaria. Sono state anche messe le basi per interventi che riguardano un piano di rifacimento marciapiedi a La Tignamica, il miglioramento della viabilità alternativa a Faltugnano-via di Fabio e il ripristino della viabilità di accesso a Savignano".
Quale è il programma per il 2025 ?
"Con il nostro primo bilancio lavoriamo per la Vaiano del futuro: vogliamo tenere insieme le necessità del presente con una visione strategica a medio e lungo termine. Dal primo gennaio è a regime la nuova struttura organizzativa del Comune pensata per rendere più funzionale ed efficace l’intera amministrazione, valorizzando le professionalità interne e ottimizzando ruoli e funzioni. Le priorità saranno la messa in sicurezza del territorio, la mobilità, la rigenerazione urbana. Terremo al centro dell’azione amministrativa tutela della salute, scuola, qualità e quantità dei servizi pubblici, coesione sociale, cultura. Non trascureremo la manutenzione ordinaria e l’attenzione alle frazioni: a questo proposito partirà a breve un progetto di partecipazione attiva dei cittadini, mentre alle frazioni vogliamo dedicare ascolto e specifiche risorse".
Alluvione del 2023: quali interventi sono stati effettuati e quali restano da fare?
"Continueranno gli interventi sui fossi tombati e su quelli di competenza degli altri enti (Genio Civile, Consorzio di bonifica, Unione dei Comuni, ecc.) attraverso un raccordo interistituzionale molto concreto.Aspettiamo i fondi per proseguire nella messa in sicurezza del territorio. Finora non abbiamo ricevuto niente da parte del Governo, mentre il presidente Giani ha messo a bilancio 2 milioni per il nostro progetto di rigenerazione urbana dell’area ex Dainelli con la risistemazione del Trescellere. La stima dei lavori per il post alluvione ammonta a circa 15 milioni di euro, una cifra che è più di sette volte superiore alla capacità annuale degli investimenti del Comune. È necessaria la massima compattezza nel chiedere la dovuta attenzione per il nostro territorio. Parteciperemo ad alcuni bandi per la progettazione di interventi che interessano la ciclabile da Camino all’Isola, i principali fossi e altri eventi franosi. Sono inoltre in corso progettazioni che riguardano altre aree alluvionate come, ad esempio, la Villa del Mulinaccio. Avere a disposizione progetti pronti è fondamentale per intercettare tempestivamente le risorse".
Re.Po.