Prato, venti contagi Covid. Il virus circola: focolaio in un gruppo di adolescenti

Cinque quattordicenni positivi dopo essere entrati in contatto con un amico rientrato dall’estero. Contagiata anche una ragazza di Montemurlo: intera classe a casa

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di Silvia Bini

Focolaio Covid in un gruppo di amici quattordicenni. Dodici adolescenti sono stati sottoposti a tampone per essere stati in contatto con un coetaneo risultato positivo al coronavirus una volta rientrato dall’estero. Cinque di loro sono stati contagiati: sono tutti asintomatici e in isolamento domiciliare. Gli altri sette ragazzi sono invece risultati negativi. In totale sono 20 i nuovi casi positivi registrati ieri a Prato e provincia: si tratta del numero più alto di contagi di tutta Toscana. Tra questi, quattro riguardano cittadini di nazionalità cinese a conferma che ormai il Covid è penetrato anche nella comunità orientale dopo i sette casi registrati giovedì e i nove casi di mercoledì. Tra gli altri 16 positivi ci sono appunto i quattro adolescenti di cui si diceva all’inizio, contagiati da un loro coetaneo rientrato dall’estero e risultato positivo due settimane fa. I giovani in via precauzionale erano già in isolamento domiciliare a èartire dalla scorsa settimana scorsa per cui non sono venuti in contatto con altri ragazzi né hanno mai frequentato la scuola riaperta il 14 settembre. Legato al focolaio degli adolescenti risulta anche un adulto, che fa quindi salire a sei il totale dei positivi conducibili a questo cluster.

Tra i 20 nuovi contagiati registrati ieri c’è anche una quindicenne di Montemurlo che frequenta l’istituto Capitini di Agliana, che si è sottoposta al tampone dopo avere scoperto che la mamma era risultata positiva. La sua presenza a scuola negli ultimi giorni ha convinto il preside del Capitini a lasciare a casa l’intera classe frequentata dalla ragazza in attesa che arrivino o meno disposizioni di reale quarantena da parte del dipartimento di prevenzione dell’Asl. Una nuova impennata di contagi in città, dopo i 19 casi registrati mercoledì e i 10 di ieri. In totale salgono a 783 i postivi tra Prato e provincia dall’inizio dell’epidemia, quasi un centinaio in più solo negli ultimi giorni. Un’ondata dovuta anche all’impennata di contagi all’interno della comunità cinese scoperti grazie ai tamponi di massa a cui si stanno sottoponendo gli orientali preoccupati dalla notizia che coinvolge un imprenditore orientale, piuttosto noto, che è risultato positivo al coronavirus. Era stato il diretto interessato a pubblicare l’annuncio su WeChat (il social network più diffuso fra la comunità orientale). I nuovi positivi stanno tutti bene, sono tutti asintomatici e si trovano in quarantena domiciliare. Intanto sono ancora in isolamento e in attesa del tampone le due compagne di banco della studentessa del Brunelleschi positiva al Covid di cui abbiamo raccontato ieri. Un episodio sul quale la famiglia della ragazza, attraverso l’avvocato Christian Vannucci, intende dire la sua: " "Da parte nostra non c’è stata nessuna leggerezza", dicono in risposta a quanto invecen sostenuto dalla preside del Brunelleschi, che aveva rimproverato pubblicamente la giovane perché era andata a scuola prima di conoscere i risultati del test Covid. "Il tampone è stato effettuato per libera scelta e a pagamento. In questi casi non è previsto nessun isolamento domiciliare fiduciario. La ragazza è asintomatica - aggiunge l’avvocato - e ha scelto di propria volontà di effettuare il test. La famiglia sta valutando la possibilità di eventuali azioni legali nei confronti della preside in seguito alle dichiarazioni rese".

Sta di fatto che da giorni a Prato si registrano numeri a doppia cifra che hanno fatto alzare l’asticella dell’attenzione soprattutto nella comunità cinese che anche ieri ha preso d’assalto il laboratorio privato Synlab di via Botticelli per eseguire il tampone. Se in passato la provincia – rispetto alle altre toscane – aveva mantenuto buoni standard, con pochi casi di contagio nei primi mesi dell’epidemia, oggi si trova a fare i conti con il dato più alto della regione, più alto perfino di Firenze (che è la città con più abitanti) dove ieri ne sono stati registrati 18. In Toscana sono 13.522 i casi complessivi di positività al Coronavirus, 99 in più rispetto a giovedì. L’età media dei 99 ultimi casi è di 44 anni circa (il 22% ha meno di 26 anni, il 21% tra 26 e 40 anni, il 40% tra 41 e 65 anni, il 17% ha più di 65 anni) mentre, per quanto riguarda gli stati clinici, il 64% è risultato asintomatico. Delle 99 positività, nove casi sono ricollegabili a rientri dall’estero, un caso è ricollegabile a rientri da altre regioni italiane (Sardegna) e tre casi riferibili a cittadini residenti fuori regione la cui positività è stata notificata in Toscana, di cui due casi individuati grazie ai controlli attivati nei porti e stazioni con l’ordinanza 80 della Regione Toscana. Il 40% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso. La Toscana si conferma al decimo posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 363 casi per 100.000 abitanti. Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara, Lucca e Firenze, la più bassa Livorno con 201.