SILVIA BINI
Cronaca

Prato, "permesso per residenti. Il rinnovo è un’odissea"

Ottenere il "pass" per pagare il parcheggio 15 euro può diventare un inferno. Il titolare di un’edicola: "Abito lì, ma per Consiag devo pagare come un’attività"

Parcheggi (foto repertorio)
Parcheggi (foto repertorio)

Prato, 11 settembre 2023 – Storie di ordinaria burocrazia nemica. Rinnovare il permesso per parcheggiare l’auto dopo 11 anni diventa un’odissea. Le regole che cambiano, le maglie che si stringono ed ecco che ottenere il permesso auto è quasi impossibile, tanta è la documentazione richiesta per un semplice permesso di parcheggio.

Tutto nasce perché l’auto è intestata alla società (un’edicola) della quale il richiedente tra l’altro è unico amministratore con pieni poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione oltre che autorizzato ovviamente all’uso del veicolo. Niente da fare.

"Come ogni anno mi sono recato nell’ufficio che si trova al Serraglio per rinnovare il permesso del parcheggio e dopo aver fatto la coda mi è stato detto che contrariamente al passato era necessario, per chi possedeva un’auto intestata alla ditta, inviare una mail. Naturalmente mi sono attenuto alle nuove regole e l’ho inviata", spiega Stefano Aiello, titolare dell’edicola della Stazione centrale.

Ciò che lascia senza parole Aiello è la risposta di Consiag: "Mi è stato chiesto ad integrazione della mail, di allegare il verbale di assemblea con data certa nella quale l’auto in questione viene data in comodato d’uso a me, mi è stata chiesta la firma digitale del socio di minoranza che è mia madre e che è nella società più per una questione affettiva che altro, ma la cosa che ho trovato assurda è stata la richiesta di quantificare il comodato d’uso dell’auto con tanto di valutazione tabella Aci. Tutto ciò per rinnovare un permesso di parcheggio da 15 euro come ho sempre fatto negli ultimi 11 anni. Consiag mi ha chiesto addirittura di quantificare economicamente il comodato d’uso dell’auto. Ma che significa?", aggiunge l’uomo.

Si tratta di un permesso in zona 16 che comprende viale Montegrappa, via Ferrucci e la zona della Stazione: il costo per i residenti è di 15 euro mentre per le attività sale a 90 euro. Il problema è che Aiello chiede un permesso per residenti nella sua zona di residenza: "Ho chiesto di parlare con un responsabile dell’ufficio e mi è stato negato – aggiunge –. Non ha senso questo comportamento. Quindi per Consiag devo comprarmi un’altra macchina per poter avere un permesso residente? Ma possibile? Ho un’edicola che gestisco da quando mio padre è morto, da 11 anni rinnovo il permesso mentre ora hanno deciso che non è più possibile farlo.

Non capisco perché per avere un permesso per parcheggiare nella zona dove abito devo pagare quanto un’attività. Il fatto che io abbia una sola auto non credo debba interessare a chi si occupa della gestione dei parcheggi. Oltre ad essere il socio di maggioranza sono anche l’amministratore con poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, come riportato nella visura camerale che ho prodotto a Consiag alla quale ho chiesto spiegazioni in quanto i documenti richiesti sono in contrasto con la mia realtà societaria, ma nessuno mi ha saputo spiegare le incongruenza né tanto meno fornire chiarimenti. Il morale è che tutt’ora non ho alcun permesso e sono costretto a pagare il parcheggio sotto casa ogni giorno".

Silvia Bini