Tredici anni di "Progress" (dicembre 1975-1988) tutti online, quasi 10mila pagine, la storia della città e delle sue trasformazioni davanti ad uno schermo. Tutto grazie ad Amerigo Giuseppucci, che a 90 anni ha deciso di fare un regalo alla città, come dice lui, rendendo disponibile i numeri di "Progress" sul sito www.amerigogiuseppucci.it. "Progress" era la rivista della Cassa di risparmio di Prato che veniva curata proprio da Giuseppucci, ideatore e direttore responsabile nei primi anni di pubblicazione (negli ultimi lo sostituirono Carlo Gabellini e Beppe Manzotti).
La rivista fu "La voce della banca negli anni d’oro", come titolava La Nazione il 13 dicembre 1989 in un articolo dedicato a "Progress". La pubblicazione infatti colmava una lacuna, riempiva un vuoto in quei tempi di crescita eccezionale della città e del suo distretto. Gli argomenti trattati spaziavano dagli aspetti finanziari alla cultura fino al folcklore e lo sport, anche se gli argomenti principali ovviamente riguardavano i rapporti con il mondo produttivo e la creazione di nuovi servizi. La rivista accompagnava lo sviluppo della città, dando risalto allo stesso tempo alle iniziative della Cassa di risparmio a favore delle famiglie e delle aziende. La veste grafica era molto ricercata e negli anni ebbe più di 300 collaboratori. Gli articoli pubblicati, a volte, erano accompagnati dalle vignette di Alberto Fremura.
"Progress" veniva distribuita gratuitamente in 12mila copie ai clienti della banca, a enti pubblici e privati, ai professionisti di tutti i settori. Fu anche argomento di due tesi di laurea. La redazione era composta in parte dal personale del servizio studi della Cassa di risparmio, Riccardo Bargellini, Carlo Gabellini, Marco Tempestini e Raffaele Vincenti, ma scrivevano anche Franco Caparrelli, Roberto Casanova, Umberto Cecchi, Renzo Fantappiè, Pietro Vestri, Franco Viviani.
Scorrendo adesso le pagine di "Progress" passa davanti agli occhi l’evoluzione di Prato, di una città in pieno sviluppo, ottimista, con battaglie che sono rimaste di attualità per anni, dalla campagna per diventare provincia al nuovo tribunale, fino alle infrastrutture. Sul sito web, realizzato dalla web designer Isabella Pieri di Asiweb Design, c’è anche un numero speciale della rivista, ovvero il 57 che venne pubblicato come supplemento nel novembre 1985. Si tratta di una sorta di guida a "Progress", perché in quelle pagine è riportato il sommario generale per argomento e per autori delle riviste pubblicate fino al quel momento. L’ultimo numero, il 7374, è invece del luglio-settembre 1988.
Le ultime pagine di "Progress" erano curate dal circolo dipendenti dell’istituto, mentre in coda alla raccolta si trova il "Progetto di legge per la Provincia di Prato", a cura del Comitato promotore per la costituzione della Provincia. Una battaglia vinta, alla fine, come altre. L’esempio più chiaro di una città che non si arrende. Ispirazione, forse, per resistere anche in questi tempi assai più bui.