REDAZIONE PRATO

Ponteggi tavole d’arte Fumetti nel cantiere edile

Niccolò Storai ha firmato le 24 illustrazioni davanti al Michelangiolo di Firenze "Una scelta che fa bene agli artisti del disegno e avvicina le persone".

Ponteggi tavole d’arte Fumetti nel cantiere edile

L’arte non ha confini. Se lo scopo degli artisti è quello di portare bellezza, ha centrato in pieno l’obiettivo l’ultima iniziativa che vede come protagonista Niccolò Storai, disegnatore pratese, il fumettiere, come piace definirsi a lui. Le impalcature edili da scheletri di ferro freddo diventano fogli bianchi "per storie semiserie ed a tratti graficamente motivazionali con punte rimarchevoli di ironia". A fare da sfondo alle idee di Storai c’è il cantiere che ha coinvolto il liceo Michelangiolo di Firenze. Una scuola simbolo, finita di recente al centro di un caso diventato nazionale, dopo il pestaggio a uno studente da parte di tre coetanei. Ventiquattro tavole, una storia, un motivo per riflettere.

"Non ho fatto riferimenti in senso indiretto all’aggressione, ma solo tra le righe dei fumetti", spiega. "Diciamo così: l’opera è dedicata a chi le prende e non a chi le dà". Le anonime impalcature di ferro del liceo Michelangiolo di Firenze lasciano così il posto alla fantasia e alla matita di Storai: un modo diverso per abbellire ciò che per natura, come appunto delle impalcature edili, non lo sarebbe. Tutto è nato da una intuizione di Sara Allegranti dell’Asl, che aveva contattato Storai come autore delle illustrazioni del fumetto ’Stop Covid’ installato al cantiere in piazza dell’Ospedale. L’idea è stata poi ripresa da Toni Mauro proprietario della ditta Oplonde.

"Questo lavoro è speciale perché parte dalla volontà di abbellire un ponteggio con dei fumetti", spiega l’autore. "Uso le immagini come un linguaggio. Questa scelta e questo investimento della ditta Oplonde è un qualcosa che fa bene al fumetto perché lo pone alla portata di tutti, dà la possibilità a me di esprimere la mia arte, rende un qualcosa di anonimo colorato e divertente, invoglia le persone a soffermarsi, a leggere a guardare e riflettere". Le prime 24 tavole del fumetto sono state installate: resteranno in via della Colonna a Firenze per i prossimi mesi. Quando il cantiere si sposterà sulla facciata opposta ci saranno altre 24 tavole, per un totale di 48, che andranno a completare la storia ideata e dipinta da Storai, classe 1978.

"Le storie nascono dai luoghi in cui mi trovo - racconta - sono anche una maniera per conoscere ciò che ci circonda. Mi documento, imparo cose e le trasformo in un fumetto che tutti possono leggere e vedere soffermandosi davanti ad una impalcatura". Niccolò Storai è stato anche autore delle illustrazioni del fumetto ’Stop Covid’ prodotto dalla Asl Toscana Centro per sensibilizzare grandi e piccoli sui giusti comportamenti da tenere in caso di contagio. I disegni di Storai affissi in piazza dell’Ospedale proiettano i lettori nei diversi scenari del contagio attraverso le storie dei protagonisti.

Si.Bi.