REDAZIONE PRATO

Plastica riciclata: l’acustica nella Tinaia è top Pannelli fonoassorbenti per le terze elementari

Sopralluogo del sindaco Bosi e del vicesindaco Marchi nella Villa del Mulinacccio. Ecologia e didattica

Intervento ad alto valore ambientale per rendere accoglienti gli spazi dell’antica tinaia della Villa de Mulinaccio dove quest’anno, per garantire sicurezza e distanziamento, si svolge l’attività didattica di due terze elementari dell’istituto Bartolini. Per garantire la corretta acustica sono stati utilizzati pannelli fonoassorbenti prodotti da un’azienda del distretto pratese e realizzati al 100% con fibre di poliestere, di cui l’85% proveniente da riciclo di bottiglie di plastica. L’intervento, terminato da qualche settimana, ha avuto il via libera della Sovrintendenza e si caratterizza per un costo contenuto, circa 12mila euro. "Siamo soddisfatti, abbiamo risolto un problema serio per alunni e insegnanti in piena coerenza con la strategia di potenziare l’ecosostenibilità di tutti gli immobili pubblici e al tempo stesso abbiamo valorizzato il know how di un’impresa del territorio", sottolinea il sindaco Primo Bosi (foto) con il vicesindaco e assessore all’ambiente Marco Marchi, protagonisti di un sopralluogo alla tinaia con l’ingegner Jessica Mazzucca, responsabile del progetto. "I rilievi strumentali hanno evidenziato la necessità di un intervento di riqualificazione acustica utilizzando pannelli altamente fonoassorbenti – spiega l’ingegner Mazzucca – per questo sono stati utilizzati i Sintherm FR Sound Control, prodotti dalla Manifattura di Maiano. Le fibre da plastica riciclata, sono unite termicamente senza additivi chimici e il materiale può essere recuperato per il riciclo e il riuso. Installati 144 pannelli a isola sul soffitto su una superficie di oltre 100 metri quadrati". Il progetto è dell’architetto Daniele Crescioli e dell’ingegner Michele Biancalani. Seguire le lezioni in uno spazio traboccante di storia ha certo il suo fascino: la splendida Villa del Mulinaccio venne acquistata nel 1470 di Francesco Sassetti, braccio destro di Lorenzo Il Magnifico e banchiere del Banco de’ Medici in varie città europee, poi passò agli Strozzi e infine ai Vai, proprietari fino al 1956. L’edificio storico appartiene al Comune che all’inizio dell’anno scolastico ha attrezzato la Tinaia per accogliere alunni e insegnanti.