REDAZIONE PRATO

"Piombini da caccia piovono nelle case"

Le doppiette ‘assediano’ Paperino. Residenti sul piede di guerra

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Prato, 18 novembre 2015 - Una raffica di piombini da caccia in testa. Succede nel tratto di campagna che da Paperino porta a Castelnuovo dove l’ira dei residenti ormai ha raggiunto il limite. Giardini off limit per famiglie intere che in più occasioni si sono sentite piovere in testa una raffica di pallini di piombo delle cartucce da caccia. Non certo una bella sensazione: «Mio marito era in giardino a parlare con un amico quando ad un certo punto non ha capito bene cosa stesse succedendo: ha sentito una sensazione strana alla tesa e poi ha visto tantissimi pallini cadere a terra – racconta una residente di Paperino –. All’inizio non ci abbiamo fatto caso, non abbiamo dato peso alla cosa. Poi però mi è capito anche a me: qualche giorno fa mentre stendevo i panni è accaduta la stessa cosa, una raffica di pallini mi è piovuta in testa e lo stesso è successo alla mia vicina di casa. Tre volte in pochi giorni sono davvero troppe».

La preoccupazione è forte anche perché per fortuna i pallini fino ad oggi sono arrivati a colpire la testa dei residenti in maniera abbastanza leggera, ma se un cacciatore si avvicina alle abitazioni ancora di più chissà cosa potrebbe succedere: «La preoccupazione più grande è per le bambine che, soprattutto con queste belle giornate, giocano spesso in giardino – continua –. Prima di tutto sono bambine e poi chi si fida a farle uscire? I cacciatori non dovrebbero avvicinarsi oltre cento metri e soprattutto dovrebbero sparare di spalle alle abitazioni, ma a quanto pare questi divieti non vengono rispettati».

E così conclude: «Quando mi sono piovuti i pallini in testa – dice la donna – ho cercato di affacciarmi per vedere dietro la siepe, ho visto una persona che si allontanava, ma non sarebbe dovuta essere così vicina...».

Non è un problema nuovo, anche lo scorso anno ci furono parecchie proteste per la stessa questione: «Abbiamo chiamato anche i carabinieri e la polizia, ma ovviamente una volta arrivate le forze dell’ordine ormai i cacciatori non sono più nei paraggi – spiegano –. Bisogna che qualcuno intervenga, non si può cacciare dove ci sono le case, i bambini e le famiglie nei giardini. E’ una follia». In particolare la stagione venatoria nella nostra Regione ha preso il via ufficiale il 20 settembre scorso e si concluderà il 31 gennaio prossimo. La speranza è che a Paperino si possa passare una fine d’anno tranquilla.

Silvia Bini