Piazza, c’è una nuova petizione. Guerra per il doppio senso sulla 66

Domani l’opposizione al cantiere fermo. Via Vittorio Emanuele II e Ponte all’Asse: scatta la diffida

Piazza, c’è una nuova petizione. Guerra per il  doppio senso sulla 66

Piazza, c’è una nuova petizione. Guerra per il doppio senso sulla 66

La raccolta firme è partita e ieri mattina al mercato a Poggio a Caiano tanta gente si è fermata per informarsi sulla situazione di piazza XX Settembre.

La petizione chiede al Comune di ripartire con i lavori di riqualificazione di piazza XX Settembre attenendosi al progetto originario approvato. "Il Partito democratico si è fatto interprete di questa richiesta ma – precisa il segretario Marco Buffini – i moduli dove la gente firma sono senza alcun simbolo di partito. Vogliamo stimolare l’amministrazione a riprendere i lavori". Presenti anche l’ex sindaco Marco Martini, i consiglieri Paola Vettori e Yohannes Tasselli.

"Non esiste – ha aggiunto Martini – che la Regione chieda una variante al Comune e lo stesso legale del Comune ha confermato che possono ripartire con i lavori, così come la Provincia di Prato aveva dato parere positivo". Domani, dalle 9 alle 12, i consiglieri di "Poggio, Insieme!" saranno in piazza XX Settembre per raccogliere le firme. E l’opposizione punta il dito anche sulla riapertura di ponte all’Asse a doppio senso: "Sarebbe dannoso per la salute portando più inquinamento ma sarebbe pericolosa anche sul piano tecnico a causa della condizione di alto rischio sul ponte all’Asse". E’ la sintesi della diffida che i consiglieri Gianluca Pucci, Francesco Puggelli, Yohannes Tasselli e Paola Vettori hanno inviato al sindaco Palandri, all’ufficio tecnico e alla polizia municipale. Il testo è stato inviato anche a Provincia, Regione e Procura. Sulla 66 è in corso la posa dell’asfalto fonoassorbente e in futuro via Vittorio Emanuele II tornerà a doppio senso di circolazione. "Questo asfalto è giusto e necessario – ricordano i consiglieri – per contenere l’inquinamento acustico e per questo scopo la giunta precedente fece la scelta del senso unico su via Vittorio Emanuele. La scelta puntava a mitigare l’impatto del traffico veicolare in una zona altamente inquinata e il risultato è stato benefico per la salute pubblica". Secondo i dati già noti il flusso di veicoli si è ridotto tra il 2019 e il 2021 del 12%.

Ma c’è, nella diffida, un secondo motivo forte: la sicurezza del ponte all’Asse. "In base a un primo dato – proseguono i consiglieri – la classe di attenzione su quel ponte è classificata come alta. Ritenere possibile riaprire il traffico a doppio senso su quel ponte è impossibile così come imporre limitazioni di transito porterebbe la perdita delle caratteristiche di strada regionale. Non solo: gli alti rischi sul Ponte all’Asse sono stati certificati quando era già in vigore il senso unico e dunque quando il traffico era minore".

M. Serena Quercioli