
L’intervento dei vigili del fuoco che hanno rimosso il grosso nido fatto dai calabroni nel tronco di un albero nei pressi del bacino di Montachiello
Pellegrini attaccati dai calabroni. E’ accaduto, davvero, nei pressi del bacino idrico di Montachiello tanto che i pellegrini sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche per le punture rimediate dagli aggressivi insetti lungo il cammino. Sembra strano che ci sia un nido di calabroni a novembre ma evidentemente il clima di questi ultimi giorni ha permesso agli insetti di resistere fino a ora. E ne sono riprova i pellegrini che qualche giorno fa hanno interrotto la loro passeggiata perché attaccati dai calabroni. I pellegrini stavano percorrendo la tappa montemurlese del Cammino di San Jacopo in Toscana ma sono stati costretti a fermarsi per andare al pronto soccorso. Il problema, segnalato dal responsabile del Cammino all’amministrazione comunale, è stato risolto nel giro di poche ore grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Prato e della Vab di Montemurlo.
Il nido di calabroni, particolarmente aggressivi, era nascosto all’interno di un tronco nei pressi del bacino idrico di Montachiello verso Casa Lopi.
"Non appena siamo venuti a conoscenza del problema, abbiamo richiesto l’immediato intervento della Vab e dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area infestata dai calabroni e smantellato il nido. - spiega l’assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero - Il Cammino di San Jacopo è percorso ogni anno da centinaia di camminatori e la loro sicurezza è per noi fondamentale Il Cammino sta contribuendo a far scoprire il nostro territorio da un altro punto di vista, quello del turismo lento, della scoperta della natura e dell’ambiente. Vorrei ringraziare i responsabili del Cammino di San Jacopo e degli stessi camminatori per le segnalazioni".