Pd, scelta al fotofinish. Il sindaco lancia Faggi. Santi fa un passo indietro

Stasera è convocata la direzione: partita aperta con Bugetti e Biagioni. L’assessore ha comunicato l’indisponibilità ad un’eventuale candidatura.

Pd, scelta al fotofinish. Il sindaco lancia Faggi. Santi fa un passo indietro

Pd, scelta al fotofinish. Il sindaco lancia Faggi. Santi fa un passo indietro

Una decisione al fotofinish. Il Pd, dopo un’altra giornata piena di telefonate e discussioni, ha deciso di prendersi anche le ultime ore prima della direzione, convocata per stasera alle 21, per decidere il nome del prossimo candidato a sindaco. Ieri due novità ci sono state: Biffoni ha rotto il silenzio lanciando la candidatura del vice sindaco Simone Faggi e la rosa si è ristretta, perché è arrivato il passo indietro dell’assessore alla scuola Ilaria Santi, che sembra non negoziabile. Santi sembrava in pole perché poteva rappresentare la sintesi fra la continuità amministrativa e l’esigenza di rinnovamento (ha scelto la mozione Schlein al congresso), ma per motivi personali lunedì in tarda serata ha comunicato la sua decisione al partito.

L’assessore non era comunque l’unica scelta possibile e in questi giorni si è sempre discusso anche delle altre opzioni. A poche ore dalla direzione i nomi in campo restano gli stessi delle ultime settimane, ovvero la consigliera regionale Ilaria Bugetti, il segretario Marco Biagioni e il vice sindaco Simone Faggi. Proprio su Faggi punta con decisione Biffoni: "Prato ha bisogno di un candidato competente, serio, che conosca bene le complessità di questa città e porti avanti le istanze che in questi anni come giunta abbiamo accolto e condiviso con il territorio – le sue parole – Serve un candidato che sia garante di questo percorso che la città ha intrapreso e che abbracci tutte le anime del Pd e non solo: Simone Faggi è il profilo giusto". Vedremo quello che succederà adesso. La diplomazia interna è continuamente al lavoro per trovare la sintesi. L’obiettivo dem è arrivare in direzione con un accordo su un nome unitario, ma il quadro è sempre più complesso.

L’unica certezza, ad ora, è la direzione convocata per stasera alle 21. In teoria il tempo per trovare un accordo c’è, almeno è quello che sperano dentro il partito dopo giornate molto complicate. Del resto non è un caso se il Pd, a metà marzo, non ha ancora ufficializzato quattro candidati a sindaco su cinque. Oggi, forse, la casella più importante potrebbe essere riempita.

bl