
Parte la campagna elettorale. Evento lancio per Gianni Cenni. Il Pd è in ascolto della base
Un evento di lancio della candidatura e gli stati generali del centrodestra. Dopo la fumata bianca di venerdì sera sul nome di Gianni Cenni come candidato sindaco, la coalizione inizia a pensare più concretamente alla campagna elettorale. Mancano gli ultimi passaggi nei coordinamenti provinciali e comunali, dopo i quali la prossima settimana ci sarà più chiarezza anche sui tempi delle due iniziative. Non ci saranno dichiarazioni ufficiali prima della serata aperta al pubblico che servirà a presentare il candidato sindaco alla città. Ieri mattina intanto Gianni Cenni ha assistito alla premiazione dello Stefanino d’oro in Camera di commercio e nel pomeriggio ha partecipato all’inaugurazione della mostra sulle rivisite italiane del 1900 - 1920 organizzata dal Museo Soffici di Poggio a Caiano. Quanto agli stati generali del centrodestra, che si svolgeranno dopo il lancio della candidatura, saranno articolati su tre macro aree: decoro urbano, viabilità e grandi opere; sport, politiche giovanili, cultura e turismo; sostenibilità, lavoro e innovazione, politiche sociali. La macchina organizzativa è al lavoro. Sul fronte opposto, ancora nessuna decisione: il segretario provinciale Marco Biagioni lo aveva detto a inizio gennaio che la scelta non sarebbe arrivata prima della fine di febbraio. Continuano gli incontri, anche con la base, con l’obiettivo di trovare un nome il più possibile condiviso, che sappia garantire gli equilibri fra le varie componenti del partito: la consigliera regionale Ilaria Bugetti, il vice sindaco Simone Faggi e l’assessore all’istruzione Ilaria Santi restano i nomi in pole, senza escludere l’ipotesi dello stesso segretario Biagioni.
Ma ci sono gli altri comuni in cui si vota. La situazione più lineare è quella di Montemurlo, in cui è scontata la candidatura del sindaco uscente Simone Calamai, che nel 2019 aveva vinto al primo turno. Grazie all’ultimo decreto del governo che prevede la possibilità di terzo mandato nei comuni con meno di 15mila abitanti ed elimina ogni tipo di limite per quelli sotto i 5mila, anche in Vallata possono scendere in campo gli uscenti (tutti al secondo mandato). La situazione più semplice è quella di Cantagallo, con la candidatura di Guglielmo Belgiorno. A Vernio è invece probabile una rinuncia di Giovanni Morganti, ma solo per considerazioni di tipo professionale (nel Pd molti vorrebbero restasse). Fra i possibili candidati ci sono tre compomenti della sua giunta: il vice sindaco Alessandro Storai, l’assessore Pierluigi Amerini e la collega Maria Lucarini, che in questi anni si è distinta per molti progetti in ambito cultuale e la promozione del territorio. A Vaiano le frizioni fra il Pd locale e il sindaco uscente sarebbero in fase di ricomposizione, anche per l’intervento delle segreterie regionale e provinciale: la ri-candidatura di Primo Bosi diventa così più probabile. Il centrodestra sta vagliando varie ipotesi, anche civiche, da mettere in campo sia in Vallata che a Montemurlo e per il momento non si sbilancia.
an. be.