
Marco Martini
Poggio a Caiano, 25 dicembre 2019 - E’ stato sindaco del Comune di Poggio a Caiano dal 2003 al 2013. Marco Martini conosce le varie iniziative e come nasce il progetto di un Parco della Piana. “E’ un progetto di governo del territorio che, mediante uno specifico accordo di pianificazione tra tutte le amministrazioni interessate, definito per consentire di riqualificare e rendere pienamente fruibile un'area di quasi quattromila ettari che contiene una pluralità di luoghi verdi e inedificati, con importanti zone umide, naturalistiche e aree boscate, ville medicee, aree archeologiche e parchi storici di immenso valore culturale, che annovera importanti vocazioni e attività agricole, una gamma di ambiti e ambienti neo-naturalistici di assoluta rilevanza ecologica”.
Chi prende parte al Progetto?
“La Regione Toscana ed i Comuni (nella prima fase) di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato, ai quali si sono poi uniti i Comuni di Carmignano, Poggio a Caiano, Signa e Calenzano”.
Aeroporto e Autostrade A1 e A11 sono compatibili con un Parco Agricolo della Piana?
“Possono essere compatibili se queste infrastrutture vengono integrate nel “progetto del Parco”. Se invece, come nel caso del Master-Plan del nuovo Aeroporto di Firenze, non tengono conto delle peculiarità dell’area interessata, di fatto non solo sono incompatibili, ma addirittura azzerano la possibilità di realizzare il Parco come previsto nel progetto iniziale. In sostanza o si realizza il nuovo aeroporto o si realizza il Parco della Piana; le due infrastrutture non sono a mio parere fra loro compatibili”.
Cosa sono i corridoi ecologici?
“Nella documentazione progettuale con il termine corridoi ecologici si intende definire la creazione ed il recupero di zone umide e fasce alberate finalizzate alla conservazione della biodiversità”.
In altri paesi si fa un maggior uso che in Italia della bicicletta.
“Io ritengo che in Italia si usa poco la bicicletta, perché non ci sono sufficienti ed efficienti piste ciclabili. Per esempio restando alla Piana non si è realizzato il sistema di piste ciclabili che era previsto nel Master-Plan iniziale per il collegamento fra Pistoia, Prato e Firenze e che si è bloccato in seguito al progetto del nuovo aeroporto di Firenze, ma che spero possa essere realizzato comunque in futuro. Occorre valorizzare il concetto di mobilità leggera ovvero di muoversi a piedi o in bicicletta con sicurezza ed immersi nella natura”.