Paolo Rossi, quella volta al museo in mezzo a 2.529 trofei

Un bellissimo incontro pubblico nel marzo 2019 al Centro Pecci

Paolo Rossi al Centro Pecci

Paolo Rossi al Centro Pecci

Prato, 10 dicembre 2020 - Il Centro Pecci di Prato ricorda con affetto Paolo Rossi, campione del mondo 1982, protagonista il 10 marzo 2019 di un affollato incontro pubblico, in occasione della mostra “Triumph” di Alexandra Mir.

Circondato dai 2.529 trofei raccolti dall’artista, Paolo Rossi ha ricordato la sua personale esperienza di trionfo, raccontata nella sua biografia: rispetto alla finale del 1982, Rossi aveva scritto: “Guardavo i compagni, guardavo la folla e dentro sentivo un fondo di amarezza: adesso, dovete fermare il tempo adesso”.

Paolo Rossi al Centro Pecci
Paolo Rossi al Centro Pecci

Intervistato dal direttore dell’Ultimo Uomo, Daniele Manusia, riflettendo sul senso di fine inevitabilmente connesso ad ogni vittoria, dichiarò: “È così, finisce una storia che tu vorresti non finisse mai. Da una parte c’è la consapevolezza di aver raggiunto un risultato straordinario, il pensare “ce l'ho fatta”; dall’altra c’è un’altra sensazione, che ti fa pensare “perché non può continuare?”. Avrei voluto che si potessero giocare altre partite, che si potessero avere altri successi. La vittoria, la gioia intensa, sfuma velocemente. Arrivato sul tetto del mondo pensavo: “E adesso?”.