SILVIA BINI
Cronaca

Palla grossa in piazza Mercatale. Risaliti: "Una scelta che condivido. L’assessore Blasi voleva abolirla"

La consigliera del gruppo Cenni contro la giunta: "Legittimo cambiare idea, ma è giusto ricordare a tutti le posizioni assunte in passato, specialmente quando esse toccano sensibilità collettive".

Un’azione del gioco

Un’azione del gioco

Entusiasmo e qualche veleno sul ritorno della Palla Grossa nella sua sede storica, di piazza Mercatale, dopo nove anni di assenza. "La Palla Grossa non è solo una sfida tra rioni - interviene Rossella Risaliti consigliera della lista Cenni - ma una tradizione che coinvolge tutta la comunità, unendo generazioni e risvegliando l’orgoglio di appartenenza a Prato". Un entusiasmo sincero che, però, non le impedisce di punzecchiare l’assessore al Centro storico Diego Blasi, promotore della nuova edizione. "Fa piacere vedere oggi l’assessore sorridente al fianco dei quattro calcianti, ma non posso dimenticare - prosegue Risaliti - che in passato si era apertamente schierato contro la manifestazione, arrivando a proporne perfino l’eliminazione. È legittimo cambiare idea, certo, ma è altrettanto doveroso ricordare le posizioni assunte, soprattutto quando riguardano simboli così profondi per la nostra città".

Risaliti, che ha partecipato attivamente alla nascita del Rione San Marco dei Verdi fin dal 2012, rievoca con emozione l’energia delle prime edizioni: "Eravamo appena usciti da scuola, qualcuno doveva ancora prendere la patente. Le strade si riempivano di musica, colori, stand, il centro si animava come mai. Certo, c’erano le lamentele, ma in ogni città le feste generano qualche disagio. Per pochi giorni l’anno, si può anche ’sopportare’, come si dice spesso". La consigliera conclude ribadendo il suo sostegno alla manifestazione: "Riportare la Palla Grossa in piazza Mercatale significa ridare centralità a un patrimonio che appartiene a tutti. Continuerò a sostenere ogni iniziativa che valorizzi le nostre tradizioni e rafforzi il senso di comunità. Coerentemente, come ho sempre fatto".