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"Palazzetto chiuso senza motivo" Puggelli critico contro l’ordinanza

Secondo il capogruppo dell’opposizione: "Nessuna urgenza né pericolo di crolli". Palandri non replica

"Palazzetto chiuso senza motivo" Puggelli critico contro l’ordinanza

Palazzetto dello sport chiuso, la polemica non si ferma a Poggio a Caiano e l’opposizione critica l’ordinanza del sindaco, uscita nei giorni scorsi, in quanto non vi sarebbero situazioni di pericolo tali da arrivare a questo provvedimento.

"A parte l’errore nel nome che il sindaco dà al Palazzetto – scrive in una nota il gruppo "Poggio, Insieme!" – dato che l’edificio è intitolato a Giovanni Pacetti e non Giacomo, a sorpresa constatiamo che non vi è traccia né delle eventuali motivazioni di somma urgenza né tanto meno delle evidenze di imminente pericolo di crollo che il sindaco aveva dichiarato. Nell’atto invece si parla di sospensione delle attività "in via cautelativa" in attesa degli esiti di verifiche tecniche che "saranno affidate nel più breve tempo possibile". E, almeno per la parte relativa all’antincendio, è costretto a rinnegare quanto detto solo dieci giorni prima e a dare atto che le verifiche erano state svolte "con esito positivo" nel 2022. Ad oggi, pertanto, il palazzetto è chiuso a data da destinarsi senza un motivo effettivo che giustifichi una scelta così grave che sicuramente metterà in ginocchio il mondo sportivo – e non solo – di Poggio".

Per Francesco Puggelli, capogruppo di "Poggio, Insieme!", la questione doveva essere affrontata in modo diverso, senza creare danno alle società sportive, in forza anche del fatto che i controlli effettuati alla fine del 2022 dai vigili del fuoco non avevano evidenziato un rischio chiusura. "Rimandiamo al mittente l’accusa di aver messo la testa sotto la sabbia – aggiunge Puggelli – in quanto oltre essere grave e infamante, oggi gli atti dimostrano che è anche falsa. Nessuno ha mai negato che il palazzetto necessitasse di interventi di ammodernamento, ne eravamo e ne siamo talmente consapevoli che lo avevamo scritto nero su bianco del nostro programma elettorale, ma non eravamo stati con le mani in mano. L’amministrazione stava gestendo il percorso di adeguamento salvaguardando però il prosiego delle attività sportive, non essendoci dopotutto nessun pericolo per gli atleti che le frequentavano. Questa chiusura ci sembra insensata, gli atti dimostrano che poteva essere gestita senza creare danno alle società sportive, agli atleti e alle loro famiglie".

Sull’argomento il sindaco Riccardo Palandri non intende replicare poiché ha spiegato, a più riprese, le motivazioni dell’ordinanza.

M.S.Q.