
Il luogo del delitto e, nel riquadro, Leonardo Lo Cascio
Prato, 31 marzo 2017 - Un uomo di 38 anni, Leonardo Lo Cascio, è stato trovato morto nel piazzale Falcone e Borsellino davanti al tribunale intorno alle 22 di giovedì.
L'uomo, un italiano residente a Prato, è stato ucciso con un colpo alla testa inferto con un cacciavite o un punteruolo. I carabinieri non hanno confermato che si tratti certamente di un colpo d'arma bianca, quindi al momento non è possibile escludere che sia stata usata un'arma da fuoco, ma sembra che non ci fossero bossoli nei dintorni del corpo.
L'uomo aveva il volto interamente coperto di sangue ed era a terra nei giardini in mezzo al parcheggio, che di giorno è affollato e molto trafficato, ma che la sera diventa un ampio piazzale deserto e non particolarmente luminoso. Tuttavia una coppia di giovani ha notato il cadavere e dato l'allarme, poco prima una telefonata anonima aveva dato al 112 la stessa segnalazione.
Lo Cascio non era sposato e lavorava come portiere notturno all'Art Hotel Museo da circa 8 mesi; vi prestava servizio part-time due volte la settimana, dalle 22 alle 7. Giovedì sera stava andando a lavoro: era appena sceso dall'autobus quando è stato aggredito dal suo assassino. Lo zainetto con il portafogli è stato ritrovato in una campana per la raccolta differenziata del vetro non lontana dal luogo del delitto.
Sul posto il sostituto procuratore Egidio Celano, i carabinieri, la Croce d'Oro, i vigili del fuoco e il medico legale Brunero Begliomini. La salma, dopo il nullaosta del magistrato, è stata rimossa dall'impresa funebre della Croce d'Oro.