REDAZIONE PRATO

"Occorre tagliare il costo delle transazioni digitali"

Positiva la reazione di Confcommercio Prato e Pistoia all’"addio" al pos obbligatorio per le transazioni e gli acquisti sotto ai 60 euro.

"Salutiamo positivamente – è il commento dei vertici di Confcommercio Prato e Pistoia alle modifiche alla legge di bilancio – l’innalzamento a 60 euro della soglia che rende obbligatorio per i commercianti accettare i pagamenti tramite pos".

L’associazione di categoria dei negozianti inoltre sottolinea: "La nuova misura contenuta all’interno della Manovra finanziaria fornisce anche l’occasione per riflettere su due elementi fondamentali: da un lato, come Associazione continuiamo a non ritenere necessario il carattere dell’obbligatorietà dell’uso del pos; dall’altro, permane la necessità di andare ad incidere in modo rilevante sul costo della transazioni finanziarie che si svolgono mediante modalità digitali". Transazioni finanziarie i cui oneri gravano troppo sulle imprese.

L’obbligo di accettare i pagamenti con pos è dunque quasi sparito con le modifiche della legge di bilancio, che è stata approvata nei giorni scorsi dal governo Meloni.

Per commercianti e professionisti sarà obbligatorio ricevere pagamenti con carte, bancomat e altri strumenti digitali solamente in caso di acquisti superiori ai 60 euro.

E.D.