
La “bozza” del logo della “Nuova Ambrosiana”
"Asd Nuova Ambrosiana Polisportiva Soccorso". Questo il nome attualmente scelto da quel gruppo di "nostalgici" dell’Ambrosiana, guidato dall’avvocato Francesco Magnini, che sta da mesi lavorando per ricostituire una nuova società pronta a raccogliere idealmente il testimone dalla "storico" sodalizio pratese di calcio giovanile che ebbe tra le sue fila un giovanissimo Paolo Rossi. Qualche settimana fa Magnini aveva preparato una lettera da inviare alla sindaca Bugetti "a nome di un gruppo di ex giocatori e simpatizzanti della società calcistica Ambrosiana, che a partire dagli anni ‘50 ha avuto il proprio campo nel quartiere di Santa Maria del Soccorso, campo tuttora esistente seppure in condizioni di abbandono", chiedendo che la nuova società possa utilizzare (almeno in via temporanea) il campo "storico". Difficile (se non impossibile) che si possa arrivare ad un’intesa sotto questo punto di vista, considerando che in quello spazio è da tempo prevista la realizzazione di nuove unità immobiliari. Al vaglio ci sono però altre alternative e l’amministrazione comunale si è a quanto sembra detta favorevole ad incontrare i promotori del progetto tecnico della "Nuova Ambrosiana". Che, sempre con il "fil rouge" rappresentato dalla nostalgia, potrebbero effettuare un tentativo per coinvolgere nell’operazione di ricostituzione del club anche la Capp Plast, azienda pratese sponsor dell’Ambrosiana dei tempi d’oro. L’iter sta insomma andando avanti: proprio nei giorni scorsi, la società sportiva che sta costituendosi ha inviato al comitato toscano della FIGC LND una bozza dello statuto societario. La federazione ha preso atto del documento, ma ha comunicato ai dirigenti della Nuova Ambrosiana la necessità di indicare come sede legale un indirizzo pratese o toscano.
Giovanni Fiorentino